Infermiera positiva: 'Ecco cosa devo fare per il tampone'
Un'infermiera di Torino, risultata positiva al coronavirus, racconta la sua storia ai microfoni dell'Ansa
“Non è giusto perché non devo essere obbligata a uscire quando devo tornare a lavorare, sono costretta a farlo anche se mi rendo conto che è sbagliato”.
A parlare, ai microfoni dell’Ansa, è un’infermiera di Torino, risultata positiva al coronavirus. Sta aspettando di fare il tampone per verificare se può tornare a lavorare, ma si trova nella situazione paradossale di doversi recare lei in ospedale per farlo.
“Oggi la medicina del lavoro mi ha detto che devo andare io, in ospedale, come tutti i miei colleghi positivi, per fare il tampone lì, con tutte le precauzioni”, racconta.
“L’iter da seguire dovrebbe essere quello di chiamare i numeri del territorio e richiedere il tampone a casa, ma è una procedura che non è così veloce e io voglio tornare a lavorare, perché servo e perché non sono dipendente ma libera professionista e se non lavoro non guadagno“, conclude.