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Indagine della Gdf sul caso Chiara Ferragni-Balocco: acquisirà carte dell'Antitrust su richiesta della Procura

La guardia di finanza su delega della Procura ha avviato le indagini sul caso del pandoro Balocco griffato Chiara Ferragni

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Sono partite le indagini della guardia di finanza sul caso del pandoro griffato che ha coinvolto Chiara Ferragni e l’azienda Balocco con la multa dell’Antitrust. La Procura di Milano, che ha aperto un fascicolo d’indagine sul caso dopo l’esposto presentato da Codacons e Assourt, ha affidato gli accertamenti alle Fiamme Gialle milanesi.

Indagine della Gdf sul caso Chiara Ferragni-Balocco

Secondo quanto riporta Ansa, il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della guardia di finanza di Milano ha già avviato, su delega della Procura, le indagini sul caso del pandoro Balocco griffato Chiara Ferragni.

L’imprenditrice influencer e l’azienda dolciaria hanno ricevuto nei giorni scorsi una maxi multa dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta. Due società riconducibili all’influencer sono state sanzionate per oltre un milione di euro, 420 mila euro invece per l’azienda produttrice del pandoro.

Indagine della Gdf sul caso Chiara Ferragni-Balocco: acquisirà carte dell'Antitrust su richiesta della ProcuraFonte foto: ANSA

Gdf acquisirà carte dell’Antitrust

Come primo passo nelle indagini, nei prossimi giorni le Fiamme Gialle andranno negli uffici dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per acquisire i documenti necessari per accertare eventuali irregolarità.

Gli investigatori raccoglieranno i documenti relativi all’istruttoria dell’Antitrust che si è conclusa nei giorni scorsi con una maxi multa per pratica commerciale scorretta sulla pubblicità dei pandori Balocco a edizione limitata griffati Ferragni.

L’inchiesta sul caso dei pandori griffati

L’inchiesta della Procura di Milano sul caso Ferragni-Balocco è coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco ed è al momento senza indagati e senza titolo di reato.

Il fascicolo è stato aperto dopo il deposito di un esposto da parte di Codacons e Assourt, che ipotizzano una truffa nei confronti “di una pluralità di individui”, ossia i consumatori.

Non è escluso però che le indagini si possano poi allargare anche alla vicenda simile della pubblicità delle uova di Pasqua della Dolci Preziosi.

Secondo quanto evidenziato da Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano, Chiara Ferragni realizzato nel 2021 e 2022 una sponsorizzazione simile a quella del pandoro, ricevendo un cachet stellare a fronte di una donazione minima fatta dall’azienda ad un progetto benefico.

chiara-ferragni-balocco-gdf Fonte foto: ANSA
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