Incendio nel carcere minorile Beccaria di Milano, fiamme e fumo nelle celle: rogo partito da un materasso
L'incendio al carcere Beccaria di Milano si sarebbe sviluppato da un materasso. Evacuati alcuni detenuti, ancora da chiarire le cause del rogo
In fiamme il carcere minorile di Milano Cesare Beccaria. Nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 maggio un incendio si è sviluppato al secondo piano dell’istituto di pena per minori, senza provocare feriti. I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme intorno alle 5 del mattino, ancora da chiarire cosa abbia fatto scoppiare il rogo.
L’incendio nel carcere
L’incendio è scoppiato intorno alle 2 del mattino. Ad andare a fuoco sarebbe stato un materasso all’interno di una cella, mentre altre tre sarebbero state invase dal fumo. Per ragioni di sicurezza una parte dei detenuti dell’istituto di pena sono stati fatti uscire dalla struttura.
Le quattro squadre intervenute sul rogo al secondo piano dell’istituto di pena hanno portato avanti le operazioni di spegnimento delle fiamme per circa tre ore. In corso le indagini per risalire alle cause dell’episodio.
L’inchiesta sull’istituto di pena Beccaria
L’episodio dell’incendio nella prigione si è verificato all’indomani della notizia dell’arrivo di 47 nuove guardie penitenziarie, data la carenza di personale a causa sospensione dal servizio di 21 agenti accusati di torture ai danni dei minorenni incarcerati. Oltre le nuove guardie in arrivo, è previsto un aumento del personale di educatori e psicologi.
Da tempo, infatti, il carcere Beccaria di Milano è al centro di un’inchiesta per i presunti maltrattamenti e violenze sui detenuti, in seguito alla quale diversi agenti della Polizia penitenziaria sono finiti agli arresti.
I pestaggi al Beccaria
Sui pestaggi al Beccaria sono emerse le immagini di videosorveglianza e i racconti di alcuni reclusi. Sarebbero 8 le vittime accertate, mentre le indagini si sono spostate sulle sospette omissioni e alle coperture del personale sanitario, educativo e del vertice della struttura.
A Natale del 2022 il penitenziario fu teatro di una rocambolesca evasione durante la quale fuggirono in sette, tutti rientrati o catturati.