Incendiata l'auto di Giuseppe Mellino sindaco di Nule vicino Sassari, nuova minaccia a un amministratore sardo
Un nuovo atto intimidatorio in Sardegna, dove a Nule, in provincia di Sassari, è stata incendiata l’automobile del sindaco, Giuseppe Mellino
Sono pochi o nulli i dubbi su quanto accaduto a Nule, in provincia di Sassari, dove nella notte è stata data alle fiamme l’auto del sindaco, il 47enne Antonio Giuseppe Mellino. La vettura era stata cosparsa di liquido infiammabile, sul caso indagano ora i Carabinieri.
- Incendiata l’auto del sindaco di Nule (Sassari)
- Le parole di Giuseppe Mellino
- Il precedente in Sardegna
Incendiata l’auto del sindaco di Nule (Sassari)
Nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 aprile, nel paese di Nule, piccolo comune della provincia di Sassari, in Sardegna, è stata data alle fiamme una vettura, l’Audi A4 del sindaco, il 47enne Antonio Giuseppe Mellino.
La vettura, che era parcheggiata in via Cagliari, è stata incendiata dopo che è stata cosparsa con un liquido infiammabile. Necessario l’intervento dei vigili del fuoco, accorsi con una squadra da Bono (Sassari) per estinguere l’incendio.
Il comune di Nule (Sassari), nel quale è stata data alle fiamme l’auto del sindaco, Giuseppe Mellino
Sul posto sono poi giunti anche i Carabinieri della Compagnia di Bono, che hanno da subito dato inizio alle indagini per risalire agli autori del gesto. Per gli inquirenti non ci sono dubbi sulla natura dolosa dell’incendio, che viene quindi inquadrato come un grave atto intimidatorio.
Le parole di Giuseppe Mellino
Giuseppe Antonio Mellino, nato a Ozieri (Sassari) nel marzo del 1977, è stato eletto nell’ottobre del 2020 con la lista civica “Paris Pro Nule” per il suo secondo mandato nel comune sardo, al termine del quale manca ormai solo un anno.
Intervistato dall’ANSA, il sindaco ha ammesso stupito per quanto accaduto: “Non me l’aspettavo per niente”, ha detto Mellino.
“Non ho mai avuto problemi di alcuna natura con nessuno, né io né la mia famiglia. Non capisco questo gesto. Per fortuna nessuno si è fatto male – ha poi concluso il primo cittadino – Mi dispiace soprattutto per il paese, questo gesto va a minare il clima sereno che da tempo si respira nella nostra comunità”.
Il precedente in Sardegna
Sul caso è intervenuto anche il nuovo presidente del Consiglio regionale sardo, Piero Comandini: “In attesa che si faccia piena luce sulla vicenda confermo al sindaco Mellino e a tutti gli amministratori locali l’attenzione che questo nuovo Consiglio regionale ha nei confronti dei sindaci e di coloro che da sempre lavorano per il bene della nostra isola”.
Solo due mesi fa però, il 18 di febbraio, la vettura di un altro sindaco sardo era stata incendiata: si trattava della Jeep di Davide Muledda, sindaco di Oniferi, comune della provincia di Nuoro.
In seguito a quell’episodio, avvenuto a una settimana dalle elezioni regionali e durante i festeggiamenti per il Carnevale, il sindaco ha ricevuto la solidarietà della comunità, decidendo di restare al suo posto nonostante l’evidenza dell’atto intimidatorio.
“Mi state dando un affetto e stima che sono un patrimonio. Per questo non mi dimetterò, perché la forza me l’avete data voi, anzi, mi sento ancor più responsabile nel rappresentare questa comunità”, aveva detto in segui all’accaduto il Davide Muledda.