Proteste contro Vance, vicepresidente attaccato sotto l'hotel in Vermont: "Traditore, vai a sciare in Russia"
Il vicepresidente degli Usa JD Vance è stato attaccato da un gruppo di manifestanti mentre si trovava in vacanza. Lo hanno definito "traditore"
Un gruppo di manifestanti ha atteso il vicepresidente americano JD Vance, oggetto di proteste sotto l’hotel dove avrebbe dovuto soggiornare per un fine settimana in montagna, nel Vermont, insultandolo al suo arrivo e definendolo un traditore dopo lo scontro con Zelensky nello Studio Ovale.
- Manifestanti insultano JD Vance, proteste sotto l'hotel in Vermont
- L'attacco via social al vicepresidente
- Le manifestazioni per l'Ucraina
Manifestanti insultano JD Vance, proteste sotto l’hotel in Vermont
Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance ha dovuto cambiare all’ultimo momento l’hotel in cui aveva scelto di soggiornare in Vermont per una vacanza sugli sci con la famiglia a causa di problemi di sicurezza.
Un gruppo di circa mille manifestanti si è infatti presentato all’entrata dell’albergo e ha iniziato a chiamare il vice di Trump “traditore”, per il suo comportamento durante l’incontro con il presidente ucraino Zelensky.
Fonte foto: ANSA
Il Vermont, Stato al confine con il Canada, ha un elettorato prevalentemente democratico, anche se il suo governatore è il repubblicano Rick Scott, che però è tra i pochi oppositori di Trump all’interno del partito.
L’attacco via social al vicepresidente
I manifestanti hanno intonato slogan ed esposto cartelli contro Vance, invitando ad andare “a sciare in Russia” e chiedendo chi fosse il vero presidente tra Trump e Elon Musk, visto il ruolo preminente dell’imprenditore sudafricano nell’amministrazione.
Il vicepresidente ha quindi dovuto cambiare hotel, scegliendo di soggiornare in una località mantenuta segreta per evitare ulteriori problemi di sicurezza e altre manifestazioni.
Sui social, alcuni utenti hanno commentato questa scelta paragonando la “fuga” del vicepresidente alla scelta di Zelensky di rimanere a Kyiv durante le fasi più difficili dell’invasione russa.
Le manifestazioni per l’Ucraina
In risposta a quanto accaduto durante l’incontro nello Studio Ovale tra Trump e Zelensky, si sono tenute diverse manifestazioni di sostegno all’Ucraina in tutti gli Stati Uniti.
Tra le più significative, quelle di Los Angeles, dove i manifestanti si sono radunati sotto la sede dell’azienda Space X di Elon Musk, quella di New York, con un grande corteo a Times Square, e quella di Boston.
Anche in Europa nel fine settimana migliaia di persone sono scese in piazza per mostrare sostegno all’Ucraina, mentre i leader dell’Ue raggiungevano Zelensky e il primo ministro inglese Starmer a Londra per un vertice sulla sicurezza.
