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Il nome di Silvio Berlusconi sarà iscritto al Famedio di Milano: che cos'è, quali sono gli altri nomi illustri

Il nome di Silvio Berlusconi sarà aggiunto al Famedio, il "Pantheon" del Cimitero Monumentale di Milano: il sindaco Sala invita a evitare le polemiche

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Il nome di Silvio Berlusconi sarà inciso al Famedio del Cimitero Monumentale di Milano: la Commissione del Comune ha dato l’ok e il sindaco Beppe Sala ha invitato a non generare questioni o polemiche su questa scelta. Chi sono gli altri nomi sulla lastra.

Ok dalla Commissione al nome di Silvio Berlusconi

Saranno 15 i nomi che verranno incisi su Famedio, il “Pantheon” all’interno del Cimitero Monumentale del capoluogo lombardo. Tra loro, ci sarà anche quello di Silvio Berlusconi: lo ha anticipato lo stesso sindaco Beppe Sala.

La Commissione consultiva del Comune per le onoranze al Famedio ha approvato l’aggiunta dell’ex Cavaliere, scomparso lo scorso 12 giugno e che pochi giorni fa avrebbe compiuto 87 anni. Una proposta avanzata da Forza Italia che ha trovato il sostegno anche della maggioranza del Centrosinistra al Comune di Milano.

il famedio di milanoFonte foto: IPA

Il Famedio al Cimitero Monumentale di Milano

Il primo cittadino ha riferito la novità lanciando però un monito: “Se dobbiamo litigare o discutere su tante questioni magari facciamo su altre. Ci sono tante cose che ci vedono divisi tra maggioranza e minoranza, su questioni del genere io tenderei a evitare ogni possibilità di divisioni e non vorrei lasciare malcontento che non serve”, le sue parole citate dal Corriere.

Cos’è il Famedio e quali nomi verranno aggiunti

Con il termine famedio, si intende un tempio funerario dedicato alla memoria di personaggi di rilievo, solitamente situato all’interno di un importante cimitero cittadino. È il caso di quello di Milano, che raccoglie nomi illustri per la città meneghina. Saranno altri 15 i nomi che verranno aggiunti assieme a quello di Silvio Berlusconi e si tratta di:

  • Marcello Abbado, musicista ed ex direttore del Conservatorio di Milano
  • Manlio Armellini, storico direttore del Salone del Mobile
  • Cesare, Alessandro e Natale Balbiani, della storica ditta di costruttori d’organi (la più antica d’Italia)
  • Gaetanina Calvi, prima donna italiana a laurearsi in ingegneria civile al Politecnico di Milano nel 1913
  • Rosina Ferrario, prima donna aviatrice italiana
  • Gisella Floreanini, insegnante di musica e partigiana, prima ministra in Italia
  • Marta Marzotto, modella e stilista
  • Ombretta Carulli Fumagalli, prima donna a ricoprire la cattedra universitaria di diritto canonico alla Cattolica
  • Laura Wronowski, partigiana
  • Franco Cerri, chitarrista jazz
  • Alberto Garutti, artista
  • Achille Mauri, editore
  • Alfredo Ravasco, orafo e scultore

I figli del Cavaliere hanno accettato l’eredità del padre

Nel corso dell’ultimo mese, il nome di Silvio Berlusconi è finito più volte sulle prime pagine. A distanza di tre mesi dalla morte dell’ex premier, l’11 settembre i suoi cinque figli hanno accettato pienamente l’eredità lasciata dal Cavaliere.

La famiglia dovrà dividersi e gestire un patrimonio che, si stima, supererebbe i cinque miliardi di euro. Nessun colpo di scena all’apertura dei tre testamenti: ai figli Marina e Pier Silvio è andata la maggioranza e il controllo dell’impero del quale fanno parte società quotate, investimenti immobiliari, titoli e opere d’arte.

I primi due figli dovrebbero aver ricevuto il 53% del patrimonio, mentre la famiglia avrebbe trovato un accordo anche sulle righe aggiunte nel gennaio del 2022 da Berlusconi stesso, nelle quali chiedeva ai figli di riservare “a Paolo Berlusconi 100 milioni, a Marta Fascina 100 milioni, a Marcello Dell’Utri 30 milioni”.

silvio-berlusconi-famedio Fonte foto: ANSA
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