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Il Governo introduce il prelievo forzoso dal conto corrente per chi non paga tasse o multe: denuncia di Renzi

Con la delega fiscale il prelievo forzoso sui conti correnti è dietro l'angolo: la denuncia di Matteo Renzi arriva poco dopo l'approdo del testo al Senato

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Il governo starebbe utilizzando il disegno di legge sulla riforma del Fisco per permettere all’Agenzia delle Entrate e a tutti gli altri agenti riscossori di prelevare soldi direttamente dai conti correnti dei cittadini. La denuncia arriva dal leader di Italia Vita, Matteo Renzi.

Matteo Renzi e il prelievo forzoso

“Hanno deciso di entrare nei vostri conti correnti“, denuncia Matteo Renzi tramite un video postato su Instagram.

“E chi l’ha deciso? Salvini e la Meloni! È incredibile: nella delega fiscale, anziché occuparsi di abbassare le tasse, il governo permette all’Agenzia delle entrate e ai vari soggetti istituzionali di entrare nel conto corrente con il cosiddetto prelievo forzoso per portare via i soldi delle tasse o delle multe.

 

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“È una cosa che Salvini e Meloni avevano giurato che non avrebbero fatto mai. Anzi, si lamentavano accusando gli altri di mettere le mani nelle tasche degli italiani”.

Renzi annuncia che a giorni presenterà un emendamento in commissione Finanze e Tesoro del Senato per cancellare il prelievo forzoso.

“Vedremo se Salvini e Meloni si rimangiano anche questa promessa”, conclude il leader di Italia Viva.

Se le intenzioni del governo fossero effettivamente queste, per Renzi si tratterebbe di una rivincita: “Era il luglio 2015. Meloni mi accusava di essere schiavo delle lobby bancarie, – scrive Renzi su Twitter – addirittura di pagare il pizzo”.

“Sosteneva che io volessi introdurre il prelievo forzoso dai conti correnti. Era falso”.

Cos’è la delega fiscale

La delega fiscale, o disegno di legge delega per la riforma del Fisco, è un testo legislativo che delinea i principi generali che il governo dovrà successivamente tenere presenti per procedere in concreto alla riforma.

La delega per la riforma fiscale è stata presenta a marzo in Parlamento ed è stata approvata alla Camera lo scorso 12 luglio.

La riforma prevede, in particolare, una semplificazione degli scaglioni Irpef che passerebbero da quattro a tre.

Ora il testo è passato all’esame del Senato. In caso di variazioni dovrebbe poi tornare alla Camera per una seconda approvazione e poi di nuovo al Senato.

L’obiettivo del governo sarebbe quello di chiudere l’approvazione entro l’estate, per poi procedere ai decreti e rendere effettiva la norma entro il 2024.

Delega fiscale e prelievo forzoso

La denuncia di Renzi riguarda diversi passaggi dell’articolo 16 del testo attualmente in discussione.

Uno in particolare parla della “razionalizzazione” e della “automazione della procedura di pignoramento dei rapporti finanziari” (articolo 16, lettera D, comma 3).

Dopo la stilettata di Renzi il governo chiarirà le sue intenzioni. L’avere inserito quei passaggi nella normativa non rende necessariamente automatico il prelievo forzoso.

Saranno i decreti a definire quando e secondo quali modalità potranno, eventualmente, avvenire i prelievi forzosi sui conti correnti.

Per approfondire si rimanda al testo della delega fiscale attualmente in discussione al Senato.

 

Matteo Renzi denuncia il prelievo forzoso nella delega fiscale Fonte foto: ANSA
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