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Come cambia l'Irpef con la riforma fiscale del Governo Meloni: cosa prevede la bozza in Consiglio dei ministri

Tra le novità della riforma fiscale del Governo Meloni c'è la revisione dell'Irpef con una riduzione delle aliquote e la modifica dell'Ires

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Il 16 marzo è il giorno della riforma fiscale che sarà discussa dal Governo Meloni durante il Consiglio dei ministri. Ad annunciarlo è stata la stessa premier Giorgia Meloni parlando di “una rivoluzione fiscale che garantisca meno tasse, più crescita ed equità”. Tra le novità più importanti c’è la revisione dell’Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisiche) con una riduzione degli scaglioni che dovrebbero passare da quattro a tre. L’intento del Governo, infatti, sarebbe quello di arrivare gradualmente a un’unica aliquota per tutti: la cosiddetta flat tax.

Come cambia l’Irpef con la riforma fiscale di Meloni

Secondo quanto circolato sino ad ora, la principale novità della riforma fiscale targata Meloni sarà la riduzione dell’Irpef. In particolare, il Governo vorrebbe passare da un sistema di imposizione a quattro scaglioni a uno che prevede solo tre scaglioni.

Al momento, l’esecutivo guidato dalla premier Giorgia Meloni starebbe valutando due ipotesi di lavoro. La prima prevede di adottare aliquote al 23% (per redditi fino a 28mila euro), al 33% (per i redditi fino a 50mila euro) e al 43% (per i redditi superiori a 50mila euro).

Giorgia Meloni riforma fiscaleFonte foto: ANSA
La premier Giorgia Meloni durante il question time alla Camera dei deputati

La seconda opzione, invece, fisserebbe il secondo scaglione di aliquote al 27%.

In entrambi i casi cambierebbe l’attuale sistema dell’Irpef. Oggi, infatti, sono previsti quattro scaglioni: il primo del 23% sui redditi fino a 15mila euro, il secondo del 25% sui redditi tra i 15mila e i 28mila euro, il terzo del 35% sui redditi tra i 28mila e i 50mila euro e il quarto del 43% sui redditi oltre i 50mila euro.

Meloni vuole una riforma fiscale per rilanciare l’economia

Durante il question time di mercoledì 15 marzo, la presidente del Consiglio Meloni ha anticipato come vorrebbe intervenire sul fisco. La premier ha spiegato che la riforma fiscale rappresenta una priorità per il suo Governo.

In questo modo, si riuscirebbe a “rilanciare l’economia, a incoraggiare gli investimenti e ad assicurare maggiore benessere e ricchezza ai lavoratori”, ha detto.

La riforma fiscale, pronta per essere discussa, punta soprattutto a ridurre la pressione fiscale sui contribuenti. Inoltre, con la riduzione del numero di aliquote Irpef – che passerebbero da tre a quattro – l’esecutivo è convinto di mettere in campo una strategia contro l’evasione fiscale.

La riforma dell’Ires per le imprese

Nella riforma fiscale dovrebbero essere contenute anche alcune novità per le imprese con una modifica dell’Ires (l’imposta sui redditi delle società).

Giorgia Meloni, infatti, ha annunciato che dal 1° gennaio 2024 entrerà in vigore la global minimum tax. Si tratta di un’imposta globale minima per le multinazionali con un’aliquota fissata al 15%.

In questo senso il Governo intende “ridurre l’aliquota Ires – ha anticipato Meloni – sugli utili non distribuiti che vengono impiegati in investimenti e in nuove assunzioni a tempo indeterminato”.

riforma-fiscale-irpef-meloni Fonte foto: ANSA
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