Il figlio di Totò Riina torna a Corleone dopo quasi 15 anni: chi è Salvo Riina Jr e quali segreti custodirebbe
Salvo Riina Jr, terzo figlio del boss di Cosa Nostra Totò Riina, è tornato a vivere a Corleone dopo circa 15 anni: la sua storia
Tornato a casa. Salvo Riina Jr, terzo figlio di Totò Riina, è rientrato a Corleone, comune di poco più di 10 mila abitanti nella provincia di Palermo noto proprio per aver dato i natali al boss di Cosa Nostra, morto in carcere a Parma nel 2017. E in carcere ha trascorso 8 anni e 10 mesi anche Salvo Jr, che dopo aver scontato una condanna per associazione mafiosa, riciclaggio ed estorsione è stato lontano dalla Sicilia per quasi 15 anni, tra prigione e periodo di sorveglianza, ad eccezione della deroga concessa dai giudici nel 2017, quando gli è stato permesso di fare da padrino al battesimo del nipotino.
- Chi è Salvo Riina Jr: la condanna e il carcere
- La laurea e il ritorno a Corleone
- Il libro su Totò Riina
- I segreti del padre
Chi è Salvo Riina Jr: la condanna e il carcere
Giuseppe Salvatore ‘Salvuccio’ Riina Jr, nato il 3 maggio 1977 a Palermo, è il terzo figlio di Totò Riina.
Arrestato nel 2002, quando suo padre e suo fratello Giovanni erano già in carcere, è stato condannato definitivamente a 8 anni e 10 mesi per associazione mafiosa, riciclaggio ed estorsione nel gennaio 2009.
Dopo essere stato scarcerato per decorrenza dei termini, nel 2009 è quindi tornato in prigione per scontare gli ultimi 10 mesi della pena: nel breve lasso di tempo in cui era stato libero, Salvo Jr aveva avuto l’obbligo di dimora nel suo paese.
Poco dopo, però, lui stesso aveva chiesto di potersi trasferire al Nord, dove diceva di aver trovato lavoro: in realtà, secondo le intercettazioni effettuato durante l’operazione ‘Perseo’, lo stesso figlio di Riina aveva ricevuto dai vertici l’ordine di tenersi fuori dall’organizzazione, che aveva affidato a Rosario Lo Bue la guida del mandamento di Corleone.
La laurea e il ritorno a Corleone
Fatto sta che, dopo la scarcerazione, Riina Jr ha vissuto tra il Veneto e l’Abruzzo.
Prima un periodo di sorveglianza speciale a Padova, poi uno in una casa di lavoro: nel 2017, l’anno in cui è morto il padre Totò Riina, la Procura di Palermo scrisse che il figlio aveva ancora una “persistente pericolosità sociale”.
Ma due anni dopo, nel 2019, come ricorda Repubblica, Salvo Riina è tornato completamente libero: nonostante questo era sempre rimasto lontano da Corleone, tanto che a Vasto (in provincia di Chieti) aveva anche iniziato a vendere fiori.
Adesso, invece, è tornato a Corleone per restarci, tanto da fare richiesta al Comune per spostare la residenza nell’abitazione della madre, Ninetta Bagarella.
A Corleone vive anche la sorella, Lucia, con il marito. Nel 2017 Salvo era tornato fugacemente solo per lei, che lo aveva scelto per fargli fare da padrino a suo figlio.
Il libro su Totò Riina
Giuseppe Salvatore Riina ha fatto parlare parecchio di sé qualche anno fa, subito dopo aver scritto un libro sul padre Totò, ‘Riina family life’.
Nel 2022, l’autore ha annunciato sui social che il libro è stato tradotto in inglese per essere venduto anche negli Stati Uniti.
I segreti del padre
Il libro non racconta le vicende giudiziarie del padre e del fratello, nemmeno i segreti della famiglia: Salvo stesso ha sempre negato di conoscere i crimini di entrambi (tra l’altro, Totò Riina era stato arrestato dal capitano Ultimo).
Ma il segreto più grande è quello che riguarda il tesoro nascosto di Totò Riina, che in carcere affermava che se ne avesse recuperato anche solo un terzo sarebbe stato comunque ricco.