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Il campione di MMA Khabib Nurmagomedov nel mirino di Putin: l'accusa sull'"operazione militare" in Ucraina

L'ex lottatore di MMA, Khabib Nurmagomedov, non appoggia l'invasione in Ucraina e a Putin questo non piace. Finisce così nel mirino dei controlli

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Khabib Nurmagomedov, celebre ex campione di MMA, è al centro di una controversia con il presidente russo Vladimir Putin. Questo gli cremina una mancata presa di posizione a favore dell’operazione militare speciale in Ucraina. Il silenzio del campione è visto infatti come un atto di dissenso e ci sarebbero anche delle prove di questo.

Perché è nel mirino di Putin

Khabib Nurmagomedov, ex campione di MMA e icona dello sport in Russia (con milioni di follower), è recentemente finito nel mirino del presidente russo Vladimir Putin.

L’accusa principale, che è passata anche attraverso controlli finanziari, riguarda il suo rifiuto di sostenere apertamente la cosiddetta £operazione militare speciale” in Ucraina.

Khabib NurmagomedovFonte foto: ANSA
Ex lottatore di MMA, Khabib Nurmagomedov, nel mirino di Putin

Putin avrebbe infatti voluto usare la popolarità dell’ex lottatore per ottenere il sostegno pubblico. Il suo silenzio è visto invece come una mancanza di patriottismo e ha creato non poche tensioni tra il campione e il governo russo.

Chi è Khabib Nurmagomedov?

Khabib Nurmagomedov è uno degli atleti più celebri e rispettati nel mondo delle arti marziali miste (MMA).

Nato il 20 settembre 1988 in Daghestan, Russia, è noto per il suo stile di lotta dominante e per aver mantenuto un record imbattuto in UFC prima di ritirarsi nel 2020. Conosciuto anche per il suo forte legame con la sua fede musulmana e i suoi valori familiari, Khabib è molto noto in Russia per le molte attività spotive e non che ha a suo nome.

Infatti oltre alla sua carriera sportiva, ha intrapreso attività imprenditoriali e di promozione nel campo delle MMA, delle monete digitali e del fitness in generale.

I legami con l’Ucraina

Nurmagomedov non ha legami diretti con l’Ucraina, se non alcuni parenti, come lo zio, che sono cittadini ucraini. Il suo rifiuto di sostenere la guerra russa riflette però soprattutto una posizione morale e forse anche politica, tanto da aver suscitato reazioni negative nel governo.

La sua posizione resta al momento neutrale o punta a non intervento. Ne ha dato conferma Donald Trump (che continua la sua personale crociata contro Kamala Harris), con il quale l’atleta ha scambiato alcune parole e ha chiesto a questo di mettere fine al conflitto in Palestina e in Ucraina.

Tale neutralità ha portato a critiche da parte dei sostenitori di Putin, attraverso gli ormai noti gruppi Telegram, perché vedono in Khabib una figura influente e che potrebbe spingere altri a non appoggiare l’intervento militare o peggio.

mma-nurmagomedov-putin-2 Fonte foto: ANSA
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