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I compiti dati da una maestra di Firenze per Pasqua sorprendono i genitori degli alunni e finiscono sui social

Sarà una Pasqua diversa, quella degli alunni della IV elementare Vittorio Veneto di Firenze. La maestra ha assegnato loro dei compiti speciali

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Compiti per le vacanze di Pasqua sì, ma non i soliti esercizi. Un’insegnante di Firenze ha affidato ai suoi alunni una lista di cose da fare per le festività, ma nell’elenco le attività didattiche non sono riportate. Piuttosto i suoi studenti dovranno “divertirsi e giocare” ma anche “leggere libri e fumetti” e soprattutto “stare con la famiglia”. Un carico insolito di disimpegno, dunque, che ha attirato l’attenzione degli organi di stampa.

Firenze, gli insoliti compiti per Pasqua di una maestra

Tutto nasce da un biglietto comparso sui social. Il 5 aprile la maestra Morgana Di Ascenzo della scuola primaria Vittorio Veneto di Firenze, ha consegnato ai suoi alunni un biglietto da inserire nel loro diario.

All’interno era riportato un elenco di attività da svolgere durante le vacanze di Pasqua, ma i suoi alunni si sono subito dimostrati sorpresi. “Maestra, non ci hai dato i compiti”, le hanno detto. “Come no? Vediamoli insieme”, ha risposto la Di Ascenzo.

Una maestra dà compiti speciali agli alunni per la PasquaFonte foto: Getty
I compiti speciali per la Pasqua di una maestra di Firenze: divertirsi, leggere, godersi la famiglia e mangiare tanta cioccolata

L’elenco di cose speciali è presto svelato: “Divertirsi e giocare, stare con la famiglia, approfondire la conoscenza delle tradizioni, fare qualcosa di bello e gentile, leggere libri e fumetti, cercare uova e mangiarne tante, osservare la bellezza del cielo e della natura (alzando di tanto in tanto gli occhi provando stupore), cantare e ascoltare musica, ricordarsi di dire spesso ‘grazie’, essere gentili sempre”.

Inevitabile lo stupore anche da parte delle famiglie, che hanno apprezzato le scelte della maestra.

Le prime dichiarazioni della maestra

Ascoltata dal ‘Corriere fiorentino’, Morgana Di Ascenzo ha spiegato le ragioni che l’hanno spinta ad invitare i suoi alunni a impegnarsi con passioni e svago anziché assegnare loro dei compiti.

In primo luogo, la maestra non è contraria ai compiti a casa. Lo ha precisato al ‘Corriere’: “Io non sono contraria ai compiti, è l’occasione offerta al ragazzo per rielaborare le cose apprese e crearsi uno schema proprio”.

Perché non assegnare attività didattiche per le vacanze di Pasqua? La Di Ascenzo spiega: “È importante che i bimbi abbiano anche dei momenti di noia in cui crearsi il loro tempo, in cui si mettano a pensare. I compiti a casa non devono annoiare perché l’effetto è peggiore, è la quantità a renderli noiosi”.

Il dibattito sui compiti a casa

La storia di oggi si colloca in un contesto storico in cui le cronache hanno spesso battuto la vicenda di Emma Guiducci, la madre siciliana divenuta nota su TikTok – e non solo – dopo un video di protesta contro i docenti.

La Guiducci ha inveito contro i professori con parole colorite, scagliandosi con rabbia mentre il figlio, sullo sfondo, piangeva.

Per le parole usate nei confronti dei docenti – che l’hanno portata a presenziare in televisione – Emma Guiducci è stata querelata dall’associazione ProfessioneInsegnanti.

compiti-vacanze-di-pasqua Fonte foto: iSTOCK
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