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I codici segreti di Hamas nell'assalto a Israele il primo giorno di guerra: orrori kibbutz studiati a tavolino

Trovato documento di Hamas con codici segreti di attacco. Questi servivano a coordinare gli attacchi contro i civili israeliani

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L’esercito israeliano ha ritrovato un documento che mostra i piani di attacco per il kibbutz israeliano di Re’im. Nel documento sono stati riconosciuti codici segreti che identificavano le modalità dell’attacco. Le indicazioni, impartite in arabo, ordinavano di circondare i villaggi e prendere di mira i luoghi di raduno dei civili israeliani. Tutti i codici segreti di Hamas alle due unità erano inseriti nella pagina intitolata “top secret”.

Il piano di attacco

La prima squadra di soccorso israeliana giunta al kibbutz di Re’im ha confermato il ritrovamento di un documento in uno dei veicoli utilizzati da Hamas durante l’attacco. Secondo un servizio della televisione pubblica Kan, andato in onda il 14 ottobre 2023, il documento conteneva le indicazioni per l’attacco, con un codice segreto.

Secondo quanto riportato dall’emittente pubblica, nel documento veniva ordinato alle squadre di assalto di “massacrare tutti i prigionieri”. Al momento il documento è sotto analisi da parte dei funzionari israeliani, piuttosto impegnati nel contenere la rabbia pubblica contro il leader Netanyahu.

israeleFonte foto: ANSA
 Trovato documento con codice segreto di Hamas per coordinare gli attacchi

Cosa c’era nel documento top secret

Nel documento non erano presenti solo le indicazioni per il trattamento dei civili israeliani nell’immediato. Da quanto raccontato, sembra che il documento di Hamas contenesse informazioni su ogni kibbutz confinante con Gaza.

Per ogni comunità era stato pensato un piano di attacco, con il target specifico per donne e bambini. La fonte per il contenuto è incerta, perché sui media che lo hanno trasmesso si parla di “funzionari” generici. È ora sotto analisi di esperti per confermare le prime informazioni emerse in merito.

Codici segreti di Hamas

L’aspetto più discusso è pero la presenza di codici segreti per delineare i piani di attacco. In questi si leggono uccisioni, la presa di ostaggi, luoghi dove appiccare incendi e altro. Una pianificazione molto dettagliata per il livello di Hamas, secondo i media israeliani.

Il codice per il massacro dei prigionieri era “nero” in arabo, mentre con la parola “autobus” si decretava l’uso di prigionieri come scudi umani. Sempre secondo i media israeliani altre parole in codice come “veicolo militare” stavano a significare il rilascio dei prigionieri, mentre “veicolo civile” per calcolare il numero di prigionieri fatti.

kibbutz Fonte foto: ANSA
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