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Hard disk Seagate usati venduti come nuovi in tutto il mondo, come riconoscere quelli fasulli

La maxi truffa coinvolge il settore del "mining" di criptovalute in Cina: gli hard disk Seagate sarebbero altamente usurati, ma rivenduti come nuovi

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Una truffa di vaste proporzioni sta coinvolgendo gli hard disk Seagate, venduti come nuovi ma in realtà usati intensivamente in mining farm di criptovalute in Cina. I dispositivi sarebbero manipolati per azzerare lo storico d’uso, prima di essere rivenduti come nuovi. Mentre si corre ai ripari per riconoscere gli hard disk contraffatti, Seagate ha preso le distanze ed ha avviato un’indagine.

La truffa degli hard disk Seagate

È di vasta portata l’indagine incentrata sugli hard disk della Seagate, con l’emersione di una frode che coinvolge “miners” di criptovalute cinesi nella vendita di supporti usurati come se fossero nuovi.

L’inchiesta sulla truffa, che inizialmente sembrava limitata ai modelli Seagate Exos da 12TB e 16TB, si è estesa a macchia d’olio dopo i riscontri anche sulle linee Ironwolf e Ironwolf Pro NAS.

seagate hard diskFonte foto: ANSA

Seagate ha preso le distanze dalla truffa, avviando un’indagine interna

Questi dispositivi, nonostante vengano venduti come nuovi, hanno in realtà già accumulato tra le 15mila e le 50mila ore di utilizzo, proprio perché impiegati nei processi, molto dispendiosi sul piano energetico, che consentono l’emissione di criptovalute.

Come funziona la frode

Una truffa che funziona grazie a una tecnica ben congegnata. I truffatori cancellano i registri di utilizzo, appongono etichette con date di produzione false, modificano i numeri di serie e rimettono i dischi nelle confezioni come se fossero appena prodotti.

Un inganno così raffinato da includere anche il controllo della garanzia online, come nel caso che mostrava una copertura fino al 2029.

La manipolazione dei dati diagnostici è indispensabile per occultare il pesante utilizzo precedente, tipico delle operazioni di mining di criptovalute, che stressano enormemente gli hard disk.

La replica di Seagate

Seagate, dopo essersi dissociata dallo scandalo, ha esortato i clienti interessati a segnalare il problema via email all’indirizzo dedicato (fraud@seagate.com). L’azienda ha avviato una propria indagine interna e sta lavorando con le autorità competenti per identificare i colpevoli di questa truffa.

Vari rivenditori coinvolti, tra cui Wortmann, Proshop e Galaxus, hanno adottato approcci differenti, fra chi ha proposto rimborsi o sostituzioni e chi ha creato invece specifici servizi di supporto. Altri ancora stanno esaminando singolarmente ogni caso prima di offrire indennizzi, precisando di aver acquistato gli hard disk da fornitori considerati affidabili.

Come riconoscere gli hard disk contraffatti

La truffa degli hard disk include la manipolazione di alcuni parametri tecnici, come i cosiddetti “SMART”, ma esistono altri valori, noti come “FARM” (Field-Accessible Reliability Metrics) che sono in grado di rivelare la reale storia di utilizzo del disco.

Per identificare un hard disk contraffatto, è utile eseguire un’ispezione fisica, cercando graffi o segni di usura. Da verificare anche l’etichetta con la data di produzione e la garanzia online, poiché nei dischi falsificati la garanzia è esattamente di cinque anni dalla data falsa.

Infine, esistono specifici strumenti, come Smartmontools o SeaTools, che possono aiutare a visualizzare i valori FARM di Seagate, mostrando il tempo effettivo di utilizzo del dispositivo, fornendo così una prova definitiva sulla sua autenticità.

seagate Fonte foto: iStock
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