Come funziona la nuova truffa su WhatsApp che svuota il conto: la Polizia postale svela il trucco dei ladri
Una nuova truffa su WhatsApp sta mietendo numerose vittime: come funziona e qual è il trucco utilizzato dai ladri per derubare i malcapitati
“Salve, posso parlarle un attimo?”: così ha inizio la nuova truffa WhatsApp che sta mietendo numerose vittime. La Polizia Postale ha diffuso alcune informazioni utili sulla frode. I criminali, con la promessa di un lavoro ben pagato, chiedono ai malcapitati di aprire un portafoglio di criptovalute e di effettuare investimenti. Tuttavia, le vittime non potranno mai più recuperare il denaro.
- Nuova truffa WhatsApp: come funziona
- La segnalazione della Polizia Postale
- Come difendersi dalle frodi
Nuova truffa WhatsApp: come funziona
Una nuova truffa minaccia gli utenti che utilizzano WhatsApp per le comunicazioni quotidiane. La frode inizia con una semplicissima domanda: “Salve, posso parlarle un attimo?”.
Dietro questo interrogativo apparentemente innocente si cela però un tentativo di truffa.
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Tra i mezzi utilizzati dai truffatori per mettere a segno delle frodi c’è anche WhatsApp
I cybercriminali sfruttano la nota app di messaggistica per diffondere un raggiro mascherato da falsa offerta di lavoro.
Il malcapitato viene contattato da un sedicente capo del personale o da un falso responsabile delle risorse umane di un’azienda nota. Spesso, per rendere il raggiro più credibile, i truffatori si spacciano per aziende come Meta o la stessa WhatsApp.
I presunti recruiter, poi, allettano l’ignaro utente con la promessa di un lavoro ben retribuito e facile da svolgere.
Generalmente, si richiede di mettere “Mi piace” a post, recensire prodotti o seguire alcuni account social in cambio di una retribuzione.
La segnalazione della Polizia Postale
La nuova truffa su WhatsApp, purtroppo, ha già fatto moltissime vittime tra coloro che credono di essere stati contattati realmente per una offerta di lavoro. Per questa ragione, la Polizia Postale è intervenuta per allertare la popolazione e per divulgare consigli nel caso in cui si venga truffati.
Innanzitutto, sono stati chiariti i dettagli sulla truffa: per ottenere il compenso promesso, i truffatori chiedono al malcapitato di aprire un portafoglio di criptovalute, per ricevere il denaro guadagnato.
Una volta aperto il portafoglio, i criminali domanderanno all’utente di investire del denaro. Tuttavia, il truffato non vedrà mai più quei soldi.
Come difendersi dalle frodi
Per difendersi dalla truffa su WhatsApp e, in generale, dalle frodi informatiche, la Polizia Postale ha fornito alcuni consigli utili.
Innanzitutto, è bene evitare di rispondere ai messaggi provenienti da numeri esteri: di solito, questo tipo di frode proviene infatti da numeri telefonici non italiani.
In generale, comunque, è meglio non rispondere a numeri sconosciuti, così come è bene anche evitare di aprire o scaricare allegati, fornire dati di accesso o altre informazioni personali.
Se si riceve un messaggio sospetto, è consigliabile cancellarlo e bloccare il numero del mittente.
