Guido Crosetto dimesso dall'ospedale San Carlo di Nancy: il ministro era stato ricoverato per pericardite
Guido Crosetto è stato dimesso dall'ospedale San Carlo di Nancy, dove era stato ricoverato per un episodio di pericardite
Il ministro della Difesa Guido Crosetto è stato dimesso dall’ospedale San Carlo di Nancy, dove era ricoverato dallo scorso martedì 21 maggio per un episodio di pericardite.
- Guido Crosetto dimesso dall'ospedale
- Il ministro ricoverato per un nuovo episodio di pericardite
- I precedenti: il primo ricovero nel 2013
Guido Crosetto dimesso dall’ospedale
Secondo quanto riportato da Ansa, il ministro avrebbe lasciato la struttura ospedaliera romana già nella giornata di ieri, venerdì 24 maggio.
Ora starebbe riposando a casa. Dovrebbe riprendere l’attività negli uffici di Palazzo Baracchini in via XX Settembre a Roma lunedì 27 maggio, come riferisce il Corriere della Sera.
Guido Crosetto all’evento “La visione lombarda per il futuro dell’Europa” all’auditorium San Fedele di Milano
Il ministro ricoverato per un nuovo episodio di pericardite
Crosetto era stato ricoverato lo scorso 21 maggio dopo aver lasciato in anticipo il Consiglio Supremo di Difesa al Quirinale.
A preoccupare il ministro erano stati alcuni dolori al petto. Dopo aver consultato un medico, era stata presa la decisione di dirigersi con un’ambulanza privata verso il Centro Cuore dell’ospedale romano.
Giuseppe Speziale, primario di Cardiochirurgia, aveva spiegato all’Agi che il ministro era stato ricoverato per: “Un nuovo episodio di pericardite presentatosi in forma molto più dolorosa rispetto all’episodio precedente e, come allora, senza implicazioni cardiache. Passata la fase acuta di dolore, la pericardite viene trattata come una normaleinfezione, con terapia anti infiammatoria”.
I precedenti: il primo ricovero nel 2013
Non è la prima volta che l’esponente di Fratelli d’Italia affronta un ricovero causato da problemi cardiaci.
Lo scorso 13 febbraio il ministro della Difesa si era presentato, da solo, al San Carlo, accusando anche in quell’occasione dolori al petto.
La diagnosi dei medici parlò di una sospetta pericardite, poi confermata dai successivi accertamenti. I dottori non registrarono danni cardiaci: il ministro venne quindi dimesso dopo un paio di giorni di ricovero.
Anche nel 2013, dopo – per sua stessa ammissione – aver fumato diverse decine di sigarette al giorno per un lungo periodo, fu costretto a recarsi al pronto soccorso.
“Sono stato un cretino – dichiarò dopo aver firmato per lasciare l’ospedale – Non conosco la diagnosi precisa ma si è trattato soltanto di stress, ora però mi sento bene e soprattutto farò più attenzione alla mia salute”.