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Guido Crosetto contro Alessandro Orsini, il Ministero della Difesa alza la voce: "Diffonde fake news"

Il ministero della Difesa con a capo Guido Crosetto ha risposto a un articolo di Alessandro Orsini, in merito alla presenza di militari italiani in Romania

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Dura critica del ministero della Difesa ad Alessandro Orsini. Il dicastero guidato da Guido Crosetto ha infatti rilasciato una nota in risposta a un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano dal professore e opinionista, divenuto celebre per le sue controverse posizioni in merito alla guerra in Ucraina. “Orsini, che si erge sempre a super esperto, ha preso un granchio macroscopico“, si legge nella nota diffusa dall’organo che sovrintende al coordinamento della difesa nazionale.

Il ministero della Difesa contro Alessandro Orsini

“Il Ministero della Difesa smentisce con fermezza le affermazioni false e prive di fondamento contenute nell’articolo del Professore Alessandro Orsini”, si legge nella nota diffusa.

Nel suo articolo intitolato “Pericolo per i militari italiani da Odessa: congelare il conflitto“, Orsini sosteneva di aver consultato presunte fonti “aperte” che indicavano l’Italia come Paese a presidio di un’area del territorio nei pressi di Costanza, in Romania, dove si trova una base della Nato.

alessandro-orsini-ministero-difesa-guido-crosettoFonte foto: ANSA
Alessandro Orsini ospite del programma di La7 “Piazza pulita”

Come riportato da diverse testate giornalistiche e comunicati stampa, tuttavia, i militari dell’Aeronautica Militare Italiana che hanno partecipato alla Task Force Gladiator a Costanza hanno tutti terminato la propria missione il 31 luglio 2023.

“Quindi Orsini o è in assoluta malafede o non sa consultare neppure le normali fonti web senza verificare le date di quel che legge”, prosegue il comunicato.

“La smentita di tale presenza – aggiunge il ministero – è infatti facilmente verificabile attraverso una semplice ricerca su Google, ricerca che avrebbe evitato al prof. Orsini di diffondere fake news e di alimentare inutili allarmismi”.

L’invito a un maggiore rigore scientifico

Non finisce qui. “Il Ministero stigmatizza le presunte ‘verità’ del Professor Orsini, le cui tesi sono fondate su ipotesi non riscontrabili e che muove accuse totalmente infondate”, continua – senza usare mezzi termini – il documento.

“Va ricordato al prof. Orsini che l’Italia si è schierata con la Ue, la Nato e soprattutto con il diritto internazionale che tutela la sovranità di uno Stato, l’Ucraina, che ha subito ormai più di due anni fa l’invasione russa. La rassegnazione cui invita il prof. Orsini è piuttosto prodromica al potere egemonico di talune oligarchie e regimi autoritari che, evidentemente, suscitano le sue simpatie“.

“La diffusione di notizie false e strumentali, soprattutto in un momento delicato come quello attuale, è un atto di grave irresponsabilità nei confronti dei lettori e della credibilità della stampa che suscita, in questo modo, inutili e irresponsabili allarmismi”.

“Il Ministero della Difesa, riservandosi di tutelare la propria immagine nelle sedi opportune, invita il professor Orsini a un maggiore rigore scientifico e ad un più confacente senso di responsabilità, astenendosi dal diffondere informazioni false e dannose per la sicurezza nazionale”.

La replica del professore

Il ministero della Difesa afferma il falso quando afferma che io avrei affermato il falso – ha replicato Orsini in un post su Facebook e X -. Tutto ciò che ho scritto nel mio articolo per il Fatto quotidiano è vero e documentato. Domani entrerò nel merito di queste accuse rispondendo punto su punto”.

“Per ora, voglio dire alcune cose – scrive -. Primo, il comunicato stampa del ministero della Difesa mi ricopre di offese e di attacchi sul piano personale. Non è un comunicato stampa, ma l’attacco sguaiato del più potente apparato del governo che usa le tipiche tecniche intimidatorie delle dittature contro gli studiosi liberi, come l’identificazione del ‘nemico del popolo’ che minaccia la sicurezza nazionale diffondendo notizie false”.

“Secondo, le minacce di querela contenute in quel comunicato mi fanno ridere. Non ho nessuna pauraContinuerò a esprimermi liberamente“, rimarca Orsini.

“Terzo, simpatie per le dittature? Bisognerebbe chiedere a Guido Crosetto e Giuseppe Cavo Dragone quali siano i loro rapporti con il governo che ha rapito, torturato e ucciso Giulio Regeni – scrive il Professore – Se hanno buoni rapporti con quel governo, allora la logica dell’indagine scientifico-sociale consente di affermare che sono amici di una dittatura“.

ministero-difesa-guido-crosetto-alessandro-orsini Fonte foto: ANSA/GettyImages
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