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Guerra in Ucraina, la Russia evoca il conflitto nucleare: l'avvertimento agli Usa e agli alleati

Le parole di Maria Zakharova portavoce di Sergey Lavrov: la velata minaccia a Stati Uniti e paesi della Nato

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Parole di fuoco quelle che arrivano dalla Russia. Stavolta a parlare, evocando un apocalittico conflitto nucleare tra due potenze atomiche, è stata Maria Zakharova. Si tratta della portavoce del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, il quale certo non si è distinto, in passato, per le sue posizioni moderate e le pacate dichiarazioni. Che cosa ha comunicato il ministero degli Esteri russo e in che termini il conflitto atomico è stato evocato?

La Russia evoca la guerra nucleare, spaventano le parole della portavoce del ministro degli Esteri

“Dopo aver provocato un’escalation della crisi ucraina e scatenato un violento confronto ibrido con la Russia, Washington e i suoi alleati stanno pericolosamente barcollando sull’orlo di uno scontro militare aperto con il nostro Paese”. Queste le parole di Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.

Per Zakharova un conflitto tra Nato e Federazione Russa implicherebbe necessariamente l’utilizzo degli armamenti nucleari. Un passo, questo, catastrofico per le sorti del pianeta.

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.Fonte foto: ANSA
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov

Cosa ha detto Maria Zakharova, le dichiarazioni su una possibile guerra atomica

Il diretto coinvolgimento di Washington “significa un conflitto armato” tra “potenze nucleari”. Così la portavoce di Lavrov. “Chiaramente, tale scontro rischierebbe di provocare un’escalation nucleare”.

Come noto, Putin è focalizzato sull’obiettivo di conquistare la parte orientale dell’Ucraina, dopo aver riposizionato mezzi e truppe prima dispiegati in tutto il Paese sotto attacco di Mosca.

Russia taglia il gas alla Germania, la mossa di Putin per mettere alle strette l’Europa

Attacchi verbali non vengono risparmiati all’Occidente che ha risposto all’aggressione con delle sanzioni: allo stesso tempo, la Russia sta tagliando le forniture di gas naturale all’Europa, che compatta ha condannato la guerra di Mosca.

La situazione dell’Italia appare meno preoccupante di quanto avviene invece in Germania, dove la prospettiva di un inverno senza la possibilità di accendere i riscaldamenti appare sempre più concreta.

Il gasdotto Nord Stream 1 che collega la Federazione russa alla Germania e garantisce 60 dei 200 miliardi di metri cubi del metano russo che vengono pompati ogni anno in Europa, ha smesso di funzionare. Ufficialmente per lavori e per una decina di giorni, ma il timore è che Putin ne approfitti per “stritolare” i Paesi dell’Ue dipendenti dal gas russo.

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