Governo, la road map di Conte: martedì la lista dei ministri
Dopo il vertice di sabato importanti passi in avanti tra M5S e PD nella sintesi del programma
Proseguono le trattative tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico per la formazione del nuovo governo, dopo i passi avanti registrati nel vertice di ieri tra il premier incaricato Giuseppe Conte e le delegazioni dei due partiti.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Conte è intenzionato a stringere i tempi e andare avanti “senza curarsi delle ambizioni personali di chiunque”, con chiaro riferimento alla posizione di Luigi Di Maio, palesata nel discorso al termine delle consultazioni con il premier. A spingere Conte è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che chiede di fare presto per non complicare la tempistica delle eventuali elezioni anticipate nel caso in cui non si arrivasse a un accordo.
Il premier incaricato punta a chiudere la partita con la lista dei ministri entro martedì, in modo da andare in Parlamento per la fiducia entro la fine della settimana. Nell’incontro di ieri Conte ha presentato la sua road map e spiegato che il programma del governo giallo-rosso sarà una sintesi, “la più chiara possibile”, delle posizioni di M5S e PD, anche per evitare gli errori commessi con il contratto tra Lega e Cinque Stelle, con troppi punti non definiti e lasciati sul vago.
Dopo il vertice di sabato, sia il M5S sia il PD hanno fatto sapere di aver registrato importanti passi in avanti sulla sintesi del programma: i cinquestelle hanno detto di aver ottenuto il taglio dei parlamentari, lo stop agli inceneritori e la revisione delle concessioni autostradali, mentre i dem il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori e una nuova legge sull’immigrazione.
Resta da sciogliere il nodo del vicepremier: oggi potrebbe esserci un nuovo incontro tra i due leader Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti. E il voto degli iscritti M5S sulla piattaforma Rousseau, che dovrebbe tenersi nella giornata di lunedì, anche se mancano ancora conferme ufficiali.
Intanto Beppe Grillo in un video sul blog ha dato la sua benedizione alla nascita del governo giallo-rosso, mostrando segni di impazienza verso i suoi: “Basta parlare di posti e punti”.