Governo, la Meloni in Aula: "Voliamo con Mastella Airlines?"
Il durissimo discorso di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, all'indirizzo del presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Dopo le repliche del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, diversi deputati hanno preso la parola per le controrepliche alla Camera. L’intervento più duro è stato sicuramente quello della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che nei confronti del premier si è sempre rivolta chiamandolo ‘avvocato‘ e non ‘presidente‘.
Governo, la Meloni in Aula: “Avvocato Conte, mi vergogno per lei”
“Avvocato Conte – ha esordito Giorgia Meloni -, stamattina mi sono vergognata per lei e non solo per quell”Aiutateci’ che tradiva la sua disperazione ma per il mercimonio inscenato in quest’aula nel tentativo di dare una profondità a quella supplica”.
“Voi – ha proseguito la leader di FdI -, la prima Repubblica la fate ampiamente rimpiangere. Allora c’erano gli stessi partiti che cambiavano il premier, adesso addirittura c’è lo stesso premier e cambiano continuamente quelli che lo sostengono”.
Governo, la Meloni in Aula: “Voliamo con Mastella Airlines?”
Quindi, l’attacco a Clemente Mastella: “Avvocato Conte, lei un tempo diceva ‘Noi voliamo alto’. Sì, con la Mastella Airlines! Lei pensa di risolvere tutto questo aggiungendo Mastella a Di Maio? L’Italia non può permettersi improvvisati, ricattatori, l’Italia ha bisogno di visione, di forza, coraggio e capacità di indicare la rotta. Ma lei non è in grado“.
“Se avesse a cuore il destino di questa nazione – ha aggiunto la Meloni – si sarebbe già fatto da parte. Ora è il tempo dei patrioti, della libertà, di un’Italia che si rimette in piedi e torna a camminare, con una classe politica all’altezza della sua storia e che voi non rappresentate”.
Governo, la Meloni in Aula: “Conte è stato prima di destra, poi di sinistra, poi di centro”
“Avvocato Conte, è stato prima populista, poi ortodosso europeista, prima di destra, poi di sinistra poi di centro, ma anche socialista e liberale – ha sottolineato la Meloni -. Prima a favore e poi contro l’immigrazione illegale, la Tav, quota 100… prima amico e poi nemico di Salvini, ma anche di Renzi e pure Di Maio. Qualsiasi cosa pur di rimanere dov’è”.
La deputata ha concluso dicendo che “il suo barbatrucco – riferendosi al premier Giuseppe Conte – è di presentarsi come quello che vuole ricostruire l’Italia dopo averla distrutta. Chissà quanto saranno utili i compassi per questa operazione, ma credo che stavolta i giochi non funzioneranno”.