Gli Usa sconsigliano i viaggi in Italia a causa del Covid: il nostro Paese nella lista degli Stati da evitare

Mancava il nostro Paese e pochi altri nell’elenco Usa dei viaggi da evitare in Europa. Anche l’Italia finisce nella “black list” delle nazioni sconsigliate, per l’alto rischio contagi, dai centri di prevenzione delle malattie americani. Come riportato da Repubblica, su indicazione dei Cdc, il governo degli Stati Uniti ha, infatti, inserito la destinazione tricolore tra quelle con il maggiore livello d’allerta Covid, anche per il timore di alimentare la diffusione della variante Omicron. Ai viaggiatori statunitensi è stato raccomandato di non sbarcare sulla penisola, ma non c’è un divieto.

Gli Usa sconsigliano i viaggi in Italia causa Covid: la lista

L’Italia raggiunge così i numerosi Stati europei già presenti nell’elenco del “level 4” stilato dai Centers for Disease Control and Prevention: tra questi Regno Unito, Francia, Germania, Danimarca, Austria, Belgio, Grecia, Svizzera, Olanda, Norvegia, Ungheria, Portogallo, Russia e altri ancora.

Sono in tutto 84 i Paesi in tutto il mondo che rientrano nel massimo livello di rischio contagio stabilito dagli Stati Uniti. Nel nostro continente se la cavano un po’ meglio solo Spagna e Finlandia, considerate a livello 3. Sotto questa soglia diversi altri Stati che però presentano maggiori difficoltà ad effettuare test tra i contagiati e a tracciare un quadro preciso dell’epidemia sul loro territorio, per cui la loro classificazione potrebbe risultare meno attendibile.

Gli Usa sconsigliano i viaggi in Italia causa Covid: le regole per entrare negli Stati Uniti

L’Italia arriva dopo molti altre nazioni europee verso le quali sono sconsigliati i viaggi. Le ultime cinque sono state aggiunte il 6 dicembre e tra queste ai primi posti si posiziona la Francia, principale destinazione mondiale per gli arrivi di turisti internazionali prima della pandemia, secondo i dati del 2019 dell’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite.

Si tratta di Paesi, come hanno illustrato i Cdc, che hanno avuto più di 500 casi ogni 100.000 residenti negli ultimi 28 giorni.

Gli Stati Uniti dal 6 dicembre hanno cambiato regole per l’ingresso, sancendo l’obbligo per chi va all’estero di sottoporsi al tampone anti-Covid 24 ore prima della partenza per rientrare in patria, anche se è vaccinato.

Soltanto lo scorso 8 novembre gli Usa erano tornati ad aprire le frontiere a turisti e viaggiatori per studio o lavoro dal resto del mondo, dopo due anni di limitazioni anti-Covid.

Fonte foto: ANSA