Gli attivisti di Ultima Generazione bloccano la strada a Bari in Puglia: interviene l'elicottero della polizia
Gli ecoattivisti di Ultima Generazione hanno bloccato una strada a Bari per lanciare un appello al Governo. La polizia è intervenuta con l'elicottero
Un nuovo flash mob da parte degli attivisti di Ultima Generazione. A questo giro hanno occupato la statale 16 Adriatica, più precisamente nel tratto tra Bari-Torre a Mare e Mola. La dimostrazione è iniziata alle 8:15 di sabato 26 agosto, fino a quando non sono stati trascinati a bordo strada dalle forze dell’ordine chiamate dagli automobilisti impossibilitati al transito.
- Attivisti di Ultima Generazione in Puglia bloccano la strada a Bari
- L'appello al Governo
- L'intervento della polizia
Attivisti di Ultima Generazione in Puglia bloccano la strada a Bari
Come riporta ‘Bari Today’, sulla statale 16 Adriatica la mattina del 26 agosto sono arrivati 8 ecoattivisti pronti ad occupare la carreggiata.
La delegazione di Ultima Generazione ha srotolato uno striscione recante la scritta: “Non paghiamo il fossile“, un chiaro messaggio rivolto al Governo italiano.
Bari – blocco della SS Adriatica
Il caldo estremo ci sta letteralmente uccidendo: vittime tra persone fragili e lavoratori costretti a stare 10 ore sotto il sole o in fabbrica a 34 gradi.
E in tutto questo il governo è troppo impegnato a sovvenzionare le aziende del fossile. pic.twitter.com/PtIV604Hp2— Fondo Riparazione | Ultima Generazione (@UltimaGenerazi1) August 26, 2023
La protesta è durata quindici minuti, dopo i quali sono intervenute le forze dell’ordine che hanno spostato a bordo strata i dimostranti e hanno permesso il ripristino del traffico, considerando che nel frattempo si erano formate delle code.
Per questo motivo non sono mancati i momenti di tensione tra gli attivisti visibilmente infastiditi per il blocco del traffico e gli attivisti seduti sull’asfalto.
L’appello al Governo
Sui loro profili social gli attivisti di Ultima Generazione scrivono: “Il caldo estremo ci sta letteralmente uccidendo: vittime tra persone fragili e lavoratori costretti a stare 10 ore sotto il sole o in fabbrica a 34 gradi. E in tutto questo il governo è troppo impegnato a sovvenzionare le aziende del fossile“.
Nelle storie su Instagram aggiungono: “A luglio per tre settimane a Bari le temperature hanno superato i 35 gradi, con picchi oltre i 40, e sono morte 333 persone con più di 65 anni. Oltre il 42% in più rispetto alla media estiva degli ultimi anni”.
La fonte di riferimento è un articolo pubblicato da ‘Rai News’ il 17 agosto.
Per questo gli attivisti chiedono un fondo riparazione di 20 miliardi di euro al Governo per risarcire i cittadini che hanno subito danni dagli eventi metereologici estremi (la siccità e le alluvioni, ad esempio).
L’intervento della polizia
Per ripristinare la regolarità del traffico è intervenuta la polizia di Stato con una pattuglia via terra un elicottero.
Gli agenti hanno riportato gli attivisti a bordo strada e hanno ripristinato la viabilità.
Tra le ultime azioni dimostrative degli ecoattivisti di Ultima Generazione ricordiamo quella presso il Battistero di Firenze dove hanno lasciato cadere vernice sul selciato e hanno lanciato un appello a Papa Francesco per la condanna inflitta a Maria Rosa Ester Goffi e Guido Viero da parte del tribunale vaticano.