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Giudice aggredita durante interrogatorio nel carcere di Terni: il detenuto aveva nascosto un oggetto affilato

Una giudice è stata aggredita nel carcere di Terni. L'attacco da parte di un detenuto armato è stato sventato dalla polizia penitenziaria

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Un grave episodio di violenza si è verificato nel carcere di Terni, dove una giudice del tribunale penale è stata vittima di un tentativo di aggressione da parte di un detenuto durante un interrogatorio. Grazie all’intervento tempestivo del personale di polizia penitenziaria, le conseguenze sono state contenute.

L’aggressione alla giudice

L’aggressione è avvenuta durante un interrogatorio nel carcere di Terni. Un detenuto italiano di 42 anni, noto per precedenti episodi di violenza e attualmente in custodia cautelare per minacce a un magistrato, ha attaccato la giudice utilizzando il manico di una forchetta di plastica. Questo era stato affilato e nascosto tra le dita.

L’intervento immediato della polizia penitenziaria ha evitato che l’attacco avesse conseguenze più gravi. La giudice stava conducendo un’udienza delegata dall’autorità giudiziaria di Potenza, che è stata immediatamente sospesa a seguito dell’incidente.

giudice Terni aggressione armaFonte foto: Tuttocittà.it
 Giudice aggredita in carcere a Terni

Il detenuto sarà denunciato alla procura della Repubblica di Terni, che coordina le indagini.

Aumento violenza nelle carceri

L’aggressione alla giudice non è un caso isolato, ma si inserisce in un contesto di crescente violenza all’interno delle carceri umbre. Secondo la procura generale di Perugia, nel 2022 si sono verificati 99 casi di aggressioni tra detenuti, 28 nei confronti del personale di polizia penitenziaria e una nei confronti degli operatori penitenziari. Nel 2023, questi numeri sono aumentati rispettivamente a 124, 69 e 3.

I dati del primo quadrimestre del 2024 mostrano un ulteriore aumento con 45 aggressioni tra detenuti e 28 contro il personale di polizia penitenziaria. Il trend è allarmante e sottolinea una situazione di crescente tensione all’interno dei penitenziari.

La situazione del sistema penitenziario

La situazione nelle carceri umbre desta una crescente inquietudine. Oltre all’aumento delle aggressioni, la procura generale ha evidenziato una carenza cronica di personale ritrovato invece il detenuto evaso a Livorno().

Attualmente, mancano circa 200 unità di polizia penitenziaria, oltre a personale medico e dell’area trattamentale con competenze specifiche per la gestione dei detenuti affetti da disturbi psichici. Inoltre, il numero di tentativi di suicidio e suicidi tra i detenuti è in aumento: nel 2022 si sono verificati 25 tentativi e tre suicidi, mentre nel 2023 i tentativi sono saliti a 36 con altrettanti tre suicidi.

Nei primi quattro mesi del 2024, si sono già registrati 23 tentativi di suicidio e un suicidio. La situazione potrebbe peggiorare con l’arrivo dell’estate, che solitamente aggrava le condizioni di conflittualità all’interno delle carceri.

giudice-terni-aggressione-arma Fonte foto: ANSA
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