Giovanni Toti verso la revoca degli arresti domiciliari: la palla passa al giudice, quando si decide
La Procura di Genova ha richiesto il giudizio immediato per Giovanni Toti e altri due soggetti coinvolti nelle indagini sulla corruzione in Liguria. Ecco cosa significa.
La Procura di Genova ha chiesto il giudizio immediato per Giovanni Toti, ex presidente della Regione Liguria agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione. Stessa istanza è stata depositata anche per gli altri due soggetti coinvolti nella maxi inchiesta giudiziaria, l’imprenditore portuale Aldo Spinelli e l’ex presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini. Ecco cosa spettarsi dai prossimi sviluppi.
- La richiesta della Procura di Genova
- Giovanni Toti verso la scarcerazione
- Andrea Orlando pronto a candidarsi
La richiesta della Procura di Genova
Giovanni Toti verso la scarcerazione
Dopo le dimissioni, Giovanni Toti potrebbe vedersi revocati gli arresti domiciliari.
Come riferito dall’Ansa, la Procura ha dato parere positivo alla revoca della misura per l’ex presidente: toccherà al giudice per l’udienza preliminare (gup), Paola Faggioni, decidere tra giovedì 1 e venerdì 2 agosto.
Per gli inquirenti, dopo le dimissioni, non ci sarebbe più il rischio di reiterazione del reato.
Il Riesame aveva già sostenuto come non esistesse il rischio di inquinamento probatorio.
Andrea Orlando pronto a candidarsi
Dopo le dimissioni di Giovanni Toti dalla presidenza della Regione Liguria, comunicate tramite una lettera venerdì 26 luglio, Andrea Orlando del PD è emerso come una figura di spicco per il centrosinistra in vista delle prossime elezioni.
Orlando ha espresso la sua disponibilità a considerare un impegno per la presidenza, affermando alla Rai di essere pronto a “dare una mano nelle modalità e nei tempi che verranno decisi”, lasciando intendere la sua apertura a una candidatura.