Giovanni Toti attende il Riesame per la revoca dei domiciliari, l'annuncio dell'avvocato: "Non si ricandida"
Giovanni Toti attende la decisione del tribunale del Riesame per la possibile revoca dei domiciliari. L'annuncio dell'avvocato sul futuro
Sarà presa una decisione nel giro di alcuni giorni in merito alla possibile revoca degli arresti domiciliari per Giovanni Toti, dopo l’udienza davanti al tribunale del Riesame che si è tenuta lunedì 8 luglio. La difesa del presidente della Regione Liguria, l’avvocato Stefano Savi, sostiene che non ci siano più i requisiti mentre la Procura insiste sulla necessità di mantenere la misura cautelare. Nel frattempo, dal legale è arrivato l’annuncio: Giovanni Toti non si ricandiderà alle Regionali.
- Giovanni Toti al Riesame: si punta a revoca domiciliari
- La strategia della difesa
- La Procura sui domiciliari di Giovanni Toti
- L'annuncio del legale di Toti sulle elezioni
Giovanni Toti al Riesame: si punta a revoca domiciliari
“Ho ribadito le richieste di questa difesa perché per noi non sussistono più i requisiti di questa misura o, quanto meno, lo sono adesso in forma attenuata. La Procura ha insistito nella sua posizione e cioè che il governatore deve rimanere ai domiciliari”.
Questo il commento dell’avvocato Stefano Savi dopo l’udienza al Riesame, durata circa 90 minuti, con l’obiettivo di ottenere la revoca della misura cautelare a cui Giovanni Toti è stato sottoposto 2 mesi orsono.
L’avvocato di Giovanni Toti, Stefano Savi, ha annunciato che il Governatore non si ricandiderà
La strategia della difesa
L’avvocato ha avanzato come richiesta principale la revoca della misura cautelare e come opzione secondaria l’obbligo di dimora ad Ameglia, o il divieto di dimora a Genova.
Savi ha precisato che in caso di attenuazione delle misure cautelari, verrebbe applicata la sospensione secondo la legge Severino.
La Procura sui domiciliari di Giovanni Toti
Tuttavia, la Procura respinge questa possibilità, argomentando che sussiste ancora il rischio di inquinamento probatorio o di reiterazione del reato.
Per i pm Federico Manotti e Luca Monteverde, infatti, Giovanni Toti non può essere rilasciato perché potrebbe esercitare la propria influenza su funzionari e dipendenti della Regione, potenziali testimoni.
Secondo l’avvocato Savi “è stato già concesso il tempo necessario per sentire i testimoni, e ciò giustifica il mantenimento della misura coercitiva. Non è sufficiente presumere che potrebbero verificarsi futuri comportamenti scorretti, specialmente considerando che il presidente ha sempre mantenuto un comportamento esemplare.”
L’annuncio del legale di Toti sulle elezioni
Dopo l’udienza al Riesame il legale di Giovanni Toti ha annunciato inoltre che il presidente della Regione Liguria non si candiderà alle prossime elezioni regionali, rimuovendo un ulteriore possibile argomento per la Procura.
“Quanto alle elezioni, le prossime previste riguardano il rinnovo del Consiglio Regionale, e non possono ritenersi rischio né attuale, vista la distanza di un anno e tre mesi dalla loro celebrazione, né concreto, visto che Giovanni Toti non parteciperà”, ha infatti chiarito l’avvocato Savi.