Giorgia Meloni convocata da Mario Draghi: l'incontro decisivo
Vertice tra Giorgia Meloni e Mario Draghi: cosa succede tra il premier e la leader di Fratelli d'Italia
Giorgia Meloni sta vivendo un periodo decisivo per la sua carriera politica. Mentre il suo partito Fratelli d’Italia supera o affianca il Pd e il suo libro va a gonfie vele, la leader dell’unico schieramento all’opposizione ha ricevuto un invito dal presidente del Consiglio Mario Draghi.
Il giorno dell’incontro con il premier è il prossimo giovedì 4 giugno: “Gli avevo chiesto incontri periodici e cadenzati anche con l’opposizione, perché riteniamo di poter dare il nostro contributo – ha spiegato Giorgia Meloni al Corriere della Sera -. Apprezzo che Draghi ci abbia ascoltato”.
In quanto agli argomenti del vertice, Meloni ha anticipato: “Il risultato non lo cerco per me, ma per gli italiani. Ho detto che avremmo fatto un’opposizione patriottica e responsabile, non cambio idea. Quindi solleverò il tema delle limitazioni della libertà personale che non può più essere sottaciuto, insisterò perché si acceleri quanto più possibile sulle riaperture interrompendo la continuità di azione con il governo Conte”.
Sulla possibilità di Draghi al Quirinale, ha ammesso: “È prematuro, e mi pare che in molti lavorino contro questa ipotesi, anche perché vorrebbe dire la fine della legislatura. C’è molto tempo ancora”.
Per quanto riguarda il possibile asse tra la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia, Meloni ha precisato: “Non ho velleità di fusione, credo l’esperienza del Pdl abbia dimostrato quanto sia difficile quel percorso. Ma escludo che una eventuale federazione o unione tra Lega e FI possa nascere per isolare FdI, perché senza di noi si perde, lo dicono i numeri. Semmai, un maggior coordinamento delle forze del centrodestra di governo serve per opporsi all’aggressività della sinistra