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Giorgia Meloni e le bollette "insostenibili": nuova promessa della premier agli italiani

Meloni promette misure per arginare il caro bollette: il governo alla ricerca di fondi per finanziare la manovra

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Non c’è ancora una data precisa circa l’approdo della manovra economica in Parlamento. Quel che è certo è che il nuovo esecutivo targato Giorgia Meloni è atteso alla prova del nove. Il governo lunedì si riunirà in un primo Cdm operativo. Nel frattempo sta andando in cerca delle risorse per dar seguito agli impegni assunti in campagna elettorale. Gli spazi di azione, però, non consentiranno di accogliere tutti i desiderata dei partiti di maggioranza.

Meloni su Facebook: “Costi bollette insostenibili”

La questione indifferibile a cui mettere una pezza è il caro bollette. Questa è la priorità della neo premier che nelle scorse ore, sul tema, ha dedicato un post su Facebook.

“I costi delle bollette – ha scritto il presidente del Consiglio – sono diventati insostenibili per milioni di famiglie e per molte imprese, giunte ormai a drammatiche decisioni come chiudere o licenziare i propri lavoratori. Il Governo è al lavoro per rafforzare le misure nazionali a sostegno di cittadini e attività, con l’obiettivo di far fronte a questa difficile situazione“.

Meloni sulle bollette.

“La nostra priorità è mettere un argine al caro energia e alla speculazione, accelerare in ogni modo la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e la produzione nazionale. Gli italiani chiedono risposte immediate, e noi gliele daremo. Non c’è più tempo da perdere”, ha concluso Meloni.

Attesa per i dati Istat

Attesa per i dati che fornirà l’Istat lunedì. L’ente metterà nero su bianco il dato sul Pil del terzo trimestre. Intanto il governo ragiona sugli spazi di intervento sul deficit, che potrebbe essere fissato per il 2023 al 4,5%.

Le ipotesi sul tavolo

Una ipotesi che il neo ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sta valutando e che dovrà trovare posto nell’integrazione alla Nadef (in Cdm probabilmente verso la fine della settimana) che dovrà aggiornare il quadro programmatico lasciato in eredità da Mario Draghi.

Compito non semplice perché il rientro dal deficit resta sempre all’attenzione di Bruxelles che, tra poco più di un anno, modificherà i parametri e ‘ripianterà’ i paletti delle regole di bilancio accantonate per far fronte alla pandemia.

meloni-nome Fonte foto: ANSA
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