Gianni Nazzaro, vedova fermata col pass disabili del marito morto: multata
A carico di Nada Ovcina, vedova di Gianni Nazzaro, gli agenti hanno rintracciato nel sistema elettronico che cataloga le multe oltre 900 verbali
Nada Ovcina, la vedova di Gianni Nazzaro, morto il 27 luglio dello scorso anno, è stata fermata dagli agenti della Polizia di Roma Capitale in via di Ripetta, in pieno centro storico di Roma e in zona a traffico limitato (ztl), con il permesso disabili intestato al marito deceduto (poi ritirato).
La scoperta della Polizia
Come riporta il ‘Corriere della Sera’, Nada Ovcina, di origini croate ma da anni residente a Roma, è stata sorpresa in via di Ripetta al volante di una Chrysler Cruiser con targa francese ed è stata fermata da una pattuglia della Polizia Locale del Gruppo Pronto Intervento Traffico.
Nada Ovcina non ha provveduto a immatricolare la propria automobile con targa italiana in quanto residente nel nostro paese da oltre 3 mesi ed esponeva una fotocopia di un permesso disabili risultato revocato in quanto intestato a persona deceduta (il marito Gianni Nazzaro).
La donna aveva a suo carico più di 900 verbali per violazione del codice della strada. La Polizia ha sanzionato Nada Ovcina per un ammontare superiore a 500 euro. È scattato anche il sequestro del mezzo.
La morte di Gianni Nazzaro
Gianni Nazzaro, all’anagrafe Giovanni Nazzaro, cantante e attore, è morto all’età di 72 anni il 27 luglio del 2021, al Policlinico Gemelli di Roma.
Il decesso dell’artista, che con i suoi brani romantici è stato tra i principali protagonisti della musica leggera degli anni Settanta, è stato causato da un tumore ai polmoni, come spiegato dalla sua compagna (nonché agente e ufficio stampa) Nada Ovcina. Gianni Nazzaro era nato a Napoli il 27 ottobre 1948.
Gianni Nazzaro.
I funerali di Gianni Nazzaro
Nei giorni successivi alla morte di Gianni Nazzaro, Nada Ovcina rivelò di aver avuto problemi a organizzare il funerale al marito defunto a causa di un alcuni problemi economici. Alcuni amici dell’artista, appartenenti al mondo dello spettacolo, hanno contribuito a pagare le spese del funerale.
Nada Ovcina ha raccontato a ‘Nuovo’: “Quando Gianni ritornò da me dopo la sua disastrosa unione con un’altra donna, aveva accumulato milioni di debiti e in seguito ha lavorato pochissimo. Di conseguenza siamo rimasti con i conti in rosso. In questo disastro ho avuto il conforto di scoprire quante persone volevano bene a mio marito”.