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Anche Grignani difende Fabrizio Corona: l'attacco alla giustizia

Tramite un post su Instagram, il cantautore ha usato parole molto dure

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Anche il cantautore Gianluca Grignani si è esposto per difendere apertamente Fabrizio Corona, con un post su Instagram in cui ha usato dure parole contro la giustizia italiana. “Lo Stato come piombo si sopporta”, ha scritto l’artista, citando la sua canzone Sogni infranti, per poi continuare parlando del re caduto dei paparazzi. “Sicuramente ha commesso molti errori, ma non si può ignorare il fatto che in Italia c’è chi si è macchiato di reati più gravi e nonostante ciò, non ha fatto i conti con la giustizia”.

“Chi sbaglia deve pagare, ma questo deve valere per tutti se è vero che la legge è uguale per tutti”, ha sottolineato Gianluca Grignani sul social, pubblicando una foto di Fabrizio Corona. Il fotografo, che tra pochi giorni compirà 47 anni, si trova ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano, dove sta facendo da giorni lo sciopero della fame e della sete per protestare contro la condanna ad altri 9 mesi.

I giudici della Corte di Cassazione hanno emesso la sentenza il 18 marzo, revocando l’affidamento in prova dell’ex fotografo e ordinandone la detenzione presso il carcere di Opera una volta che le sue condizioni di salute, fisiche e psichiche, glielo permetteranno.

Fabrizio Corona condannato: le parole di Belén Rodriguez

Si tratta dell’ennesimo endorsement al paparazzo da parte di personaggi del mondo dello spettacolo, a iniziare da quello della ex compagna Belén Rodriguez. “Penso che Fabrizio abbia già pagato abbastanza per i casini che ha fatto. Credo che nei suoi confronti ci sia un accanimento, mica possono fargliela pagare fino alla morte”, aveva dichiarato la show girl.

Fabrizio Corona condannato: le lettere di Adriano Celentano

Tra gli altri è arrivato anche quello di Adriano Celentano, che ha inviato due lettere a Fabrizio Corona. “Si danno 14 anni a uno come te, che ha fatto sì, cose punibili dalla legge, ma non al punto da equiparare i tuoi madornali errori di vita a chi uccide una persona. Non si contano i casi di individui che hanno assassinato una o più persone e, solo dopo 5 o 6 anni di buona condotta, escono di prigione. Forse è ora che la politica, anziché intraprendere affari con quei Paesi che fanno sparire le persona tagliandole a pezzi, dica qualcosa sulla giustizia”

grignani corona Fonte foto: ANSA
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