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Ghiaccio marino artico: in 40 anni sciolti 2,2 milioni di kmq

I dati della NASA indicano il forte calo registrato a partire dal 1979. Negli ultimi anni i dati migliorano, ma il trend decennale rimane in discesa

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il lungo periodo di siccità che stiamo vivendo e le temperature elevate con cui ormai da settimane conviviamo hanno riportato al centro del dibattito il tema della crisi climatica, che in questi ultimi anni sembra aver subito una forte accelerazione.

Un’accelerazione che sta portando danni sempre più visibili: dall’abbassamento dei corsi d’acqua – con il Po, il fiume più lungo d’Italia, che ha raggiunto i livelli più bassi degli ultimi 70 anni – al crollo del ghiacciaio sommitale di Punta Rocca, sulla cima della Marmolada, che ha provocato conseguenze drammatiche con vittime e feriti.

Ma l’aumento delle temperature a livello globale che effetti sta avendo nei confronti del ghiaccio marino? Com’è cambiata la sua grandezza nel tempo?

Che cos’è il ghiaccio marino?

Prima di rispondere con i dati, è importante avere a mente cos’è e cosa non è il ghiacciaio marino. Quest’ultimo è semplicemente formato da acqua oceanica ghiacciata: si forma, cresce e si scioglie nell’oceano. Al contrario, iceberg, ghiacciai, calotte glaciali e banchi di ghiaccio provengono invece tutti dalla terraferma. Il ghiaccio marino si trova sia nell’Artico che nell’Antartico.

In 40 anni persi 2,2 milioni di kmq

Per analizzare i dati sul ghiaccio marino artico abbiamo preso a riferimento i dati della National Aeronautics and Space Administration – la NASA -, l’agenzia governativa civile responsabile del programma spaziale e della ricerca aerospaziale degli Stati Uniti d’America.

I dati analizzati, dal 1979 al 2021, fanno riferimento sempre a uno stesso mese: settembre, che è di norma il mese in cui il ghiacciaio marino artico raggiunge il suo minimo durante l’anno. Al netto di queste specifiche, quanti sono i ghiacciai oggi e quanti erano negli anni precedenti? Nel 2021 la superficie del ghiacciaio marino era pari a 4,72 milioni di kmq. Il dato è fortemente in discesa se prendiamo come riferimento il primo dato disponibile ovvero il 1979. In quell’anno infatti i milioni di kmq erano 6,90. In soli 42 anni il calo è stato quindi di 2,2 milioni di kmq. Di fatto, ogni decennio, in media, ha visto sciogliersi il 13% dei ghiacciai. Il valore peggiore è stato raggiunto – nella serie storica – nel 2012 quando i milioni di kmq erano 3,39 con un calo di oltre la metà rispetto ai primi anni ’80. Negli ultimi anni il dato è andato migliorando anche se – grazie all’analisi decennale – sappiamo che il trend rimane comunque in costante discesa.

scioglimento ghiacciai
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