Siccità e spreco: così buttiamo via l'acqua in Italia. I numeri impressionanti della dispersione idrica
I dati ISTAT sulle perdite del sistema idrico indicano un forte spreco. In 5 Regioni si perde oltre il 50%. A Frosinone l'80%
Il fiume più grande d’Italia, il Po, ai livelli più bassi degli ultimi 70 anni. Questa è la triste – e preoccupante – immagine con cui si apre l’estate 2022. Dopo il Covid-19 e lo scoppio della guerra, in questi ultimi mesi stiamo assistendo a un’altra emergenza che rischia di segnare la vita degli italiani: la siccità.
La mancanza quasi totale delle piogge e il perdurare delle alte temperature stanno infatti portando in buona parte dell’Italia al prosciugamento dei principali fiumi e alla carenza delle riserve d’acqua. Le conseguenze di questa forte siccità si stanno registrando soprattutto nel campo dell’agricoltura: Coldiretti stima una possibile perdita di 1 miliardo per il settore e il 50% della produzione a rischio.
Ma il problema dell’acqua è anche dettato dal significativo livello di perdite che si registra nelle reti di distribuzione del sistema idrico del nostro Paese.
Il Po a livelli minimi
In Italia si perde il 42% dell’acqua trasportata
No, la percentuale del 42% di acqua trasportata persa dalle nostre reti idriche non è una fake news. Secondo i dati pubblicati da ISTAT infatti sul totale di 8,2 miliardi di metri cubi di acqua immessa nel sistema, la perdita si aggira intorno ai 3,4 miliardi. Un dato che corrisponde a oltre 150 litri di acqua sprecata al giorno per abitante.
5 regioni su 20 perdono oltre il 50% dell’acqua
Ma quali sono le Regioni d’Italia dove a livello percentuale si perde più acqua? In cima alla classifica troviamo l’Abruzzo. L’ultimo dato ISTAT disponibile è del 2018 e rileva come le perdite in Abruzzo in quell’anno siano state pari al 55,6%. Leggermente distanziate troviamo l’Umbria, con il 54,6%, e il Lazio, con il 53,1%. Ci sono poi altre due regioni dove la perdita a livello percentuale è superiore al 50%: la Sardegna con il 51,2% e la Sicilia con il 50,5%. Ben 5 regioni sulle 20 italiane segnano quindi una percentuale di perdite della rete idrica superiore al 50%.
Valle d’Aosta, Bolzano e Lombardia le terre più virtuose
I dati migliori si registrano invece in Valle d’Aosta dove la perdita d’acqua nelle reti idriche è pari al 22,1%, nella Provincia autonoma di Bolzano dove lo spreco si ferma al 26,9% e in Lombardia che registra il 29,8% di perdite. Tutte le restanti regioni hanno un valore compreso tra il 30% e il 50%, ad eccezione delle cinque citate in precedenza.
Milano è la provincia dove si spreca meno acqua
Come cambia la situazione a livello provinciale? Quali sono le province dove la dispersione dell’acqua è maggiore? Il dato peggiore si registra a Frosinone con l’80,1% dell’acqua immessa che viene dispersa. A seguire troviamo Latina con il 74% e in terza posizione Chieti con il 65,6%. La Provincia dove invece si spreca meno acqua è Milano con un dato che si ferma al 18,7%.