Gérard Depardieu accusato di violenza sessuale non va in aula "per motivi di salute": processo rinviato
Gérard Depardieu, il processo in cui è accusato di violenza sessuale slitta a marzo 2025. Il suo avvocato: "È malato"
Slitta al 2025 il processo a Gérard Depardieu. L’attore francese 75enne, convocato in tribunale a Parigi il 28 ottobre per difendersi dalle nuove accuse di violenza sessuale, in aula non ci ha messo piede ufficialmente per motivi di salute.
- Gérard Depardieu accusato di violenza sessuale: il processo slitta
- Proteste contro Depardieu fuori dal tribunale di Parigi
- Le accuse contro l'attore francese
- La difesa di Depardieu: "Mai abusato di una donna"
Gérard Depardieu accusato di violenza sessuale: il processo slitta
Jérémie Assous, legale del divo, aveva fatto sapere che il suo assistito ”intendeva” essere presente all’udienza. Questo però non è stato possibile per via dei problemi di salute di Depardieu.
“Gérard Depardieu è molto malato e purtroppo i medici gli vietano di presentarsi all’udienza, motivo per cui chiederà un rinvio a data ulteriore affinché possa essere presente” in aula, ha dichiarato l’avvocato.
Il processo è così stato rinviato di cinque mesi: la nuova data è fissata al 24 e 25 marzo 2025. Nel frattempo il presidente del tribunale ha disposto che venga eseguita una perizia medica, da svolgere a inizio marzo, per valutare le capacità di Depardieu di poter essere presente o meno dinanzi ai giudici.
Proteste contro Depardieu fuori dal tribunale di Parigi
“Vittime vi crediamo, stupratori vi vediamo”, una delle frasi ripetute da un centinaio di persone davanti al tribunale di Parigi nelle scorse ore, in occasione dell’udienza.
“Depardieu, non sei l’orgoglio della Francia”, un altro slogan scandito dai protestanti con chiaro riferimento a quanto detto lo scorso anno da Emmanuel Macron, che, a proposito dei guai del divo, parlò di ”caccia all’uomo” contro l’attore, descrivendolo come una persona che ”rende fiera la Francia”.
Le accuse contro l’attore francese
Gerard Depardieu si dovrà difendere dall’accusa di violenza sessuale. Sono diverse le donne che hanno puntato il dito contro di lui. Alcune delle denunce sono finite in prescrizione, mentre altre no.
Ad agosto, la procura ha chiesto il rinvio a giudizio di Depardieu per stupro e aggressione sessuale contro Charlotte Arnould, prima attrice a denunciarlo nel 2018.
Il processo che ha avuto inizio ieri, invece, ruota attorno alla denuncia di due presunte vittime di abusi sul set del film “Les volets verts” di Jean Becker, opera risalente al 2021.
Una delle due donne ha partecipato al film nel ruolo di scenografa. La denuncia contro Depardieu è stata presentata lo scorso febbraio per violenze sessuali, molestie e oltraggi sessisti.
”Mi attendo che la giustizia sia uguale per tutti e che il signor Depardieu non possa beneficiare di un trattamento di favore perché artista”, ha dichiarato la sua avvocata, Carine Durrieu-Diebolt.
La difesa di Depardieu: “Mai abusato di una donna”
Il legale del divo, Assous, ha risposto sostenendo che il suo assistito è oggetto di “accuse menzognere” con il preciso intento delle presunte vittime di ”arricchirsi di 30.000 euro”.
”Mai e poi mai ho abusato di una donna”, la posizione di Depardieu in una lettera aperta pubblicata su Le Figaro nell’ottobre 2023.