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Gas, la Russia ha chiuso completamente le forniture all'Italia: la situazione e cosa accade ora

In Italia, sabato 1 ottobre 2022, non è arrivato nemmeno un metro cubo di gas russo: rubinetti chiusi totalmente

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La Russia azzera le forniture di gas all’Italia. Il motivo ufficiale della chiusura dei rubinetti è un problema commerciale tra Gazprom e il distributore in Austria (i flussi, che partono dalla Russia, passano dal gasdotto che attraversa Ucraina e Slovacchia per poi fermarsi al confine con l’Austria).

La versione ufficiale non convince

La notizia è stata data sabato 1 ottobre dal gruppo Eni, titolare dei contratti con Gazprom, colosso controllato dal Cremlino. La versione ufficiale, secondo molti analisti, non corrisponderebbe alla realtà. Tanti infatti non credono che ci sia un inconveniente all’infrastruttura e sono convinti che si sia innanzi all’ennesima ritorsione ordinata da Putin.

Quel che è sicuro è che al punto di accesso italiano al passo del Tarvisio, dalla mattinata di sabato non entra un metro cubo di gas. E ora che succede? Dal punto di vista del fabbisogno di materia prima non cambia praticamente niente.

Già da una sessantina di giorni i flussi di gas russo non vanno oltre i 20 milioni giornalieri, ossia il 10% del totale consumato che è stato coperto dagli arrivi dall’Algeria che hanno ormai raggiunto gli 80 milioni di media quotidiana.

L’Italia esporta gas

Come spiegato da Repubblica, che ha consultato i dati Snam, si nota che per l’1 ottobre erano previsti 0,6 milioni di metri cubi in transito al Tarvisio, mentre si sfioravano i 53 a Mazara del Vallo da dove passa il gas algerino. Il 30 settembre, da passo Tarvisio, sono transitati 18,7 milioni di metri cubi di gas russo. Un mese fa, il 31 agosto, ne sono giunti 34 milioni.

L’Italia, in questo momento, può persino concedersi di esportare gas. E infatti nei giorni scorsi, la medesima quantità transitata dal Tarvisio è stata spedita in altri paesi europei.

Il comunicato di Eni e Gazprom

“A partire da oggi Gazprom non sta più consegnando il gas ad Eni poiché, stando alle sue comunicazioni, non sarebbe in grado di ottemperare agli obblighi necessari per ottenere il servizio di dispacciamento di gas in Austria dove dovrebbe consegnarlo”, ha spiegato un portavoce dell’Eni.

“Ci risulta però che l’Austria stia continuando a ricevere gas al punto di consegna al confine Slovacchia/Austria. Stiamo lavorando per verificare con Gazprom se sia possibile riattivare i flussi verso l’Italia”, ha aggiunto.

Gazprom ha sostenuto che “il motivo di questa interruzione sono le modifiche normative in Austria” e che la società russa “sta lavorando per risolvere il problema insieme all’Italia. Il trasporto di gas russo attraverso l’Austria è stato sospeso a causa del rifiuto dell’operatore austriaco di confermare le nomine di trasporto”.

Italia senza gas russo.Fonte foto: ANSA

Queste le posizioni ufficiali. Come poc’anzi scritto, tanti analisti non sono convinti di tale ricostruzione e assicurano che Putin sta provando ad alimentare ulteriormente la crisi energetica che si è abbattuta sui paesi europei, tra cui l’Italia.

gazprom-decessi Fonte foto: ANSA
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