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G20, il discorso di Giorgia Meloni a Bali, unica donna premier al tavolo: cosa ha detto, dalla guerra al Covid

Nel suo intervento al G20 di Bali in Indonesia la premier Giorgia Meloni ha parlato della guerra in Ucraina, della crisi energetica e del Covid

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“Quando l’Indonesia ha assunto la Presidenza del G20 era impossibile prevedere che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina e il devastante impatto che ciò avrebbe avuto sull’ordine mondiale e sulle nostre economie”. Così ha esordito la premier Giorgia Meloni nel suo primo intervento al tavolo del G20 in corso a Bali, in Indonesia.

G20, il discorso di Giorgia Meloni

La presidente del Consiglio è stata tra i primi leader a prendere la parola al vertice del G20: “Nonostante le difficoltà, oggi siamo qui. Siamo qui perché teniamo al G20, vogliamo sottolinearne l’importanza e siamo consapevoli del ruolo insostituibile che il foro svolge negli affari globali”.

“Per riuscire nella sua missione – ha detto Meloni – il G20 deve avere il coraggio di confrontarsi con le sfide più difficili in agenda, a partire dalle conseguenze del conflitto ucraino in ambito economico, energetico e alimentare che stanno investendo tutti e stanno senza dubbio colpendo in maniera preponderante i Paesi in via di sviluppo”.

G20, il discorso di Giorgia Meloni a Bali, unica donna premier al tavolo: cosa ha detto, dalla guerra al Covid
 La premier Giorgia Meloni è l’unico capo di governo presente al G20

Le sfide, ha ricordato la premier, sono tante: energia e cibo, istruzione e assistenza sanitaria per tutti, difesa dell’ambiente, contrasto ai cambiamenti climatici: “Le generazioni future meritano un mondo migliore e tutti noi abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione”.

Guerra in Ucraina e crisi energetica

Durante la prima sessione plenaria del G20 dedicata alla sicurezza energetica e alimentare, Giorgia Meloni ha affermato che “la guerra in Ucraina ha certamente contribuito ad aggravare la crisi energetica globale. Ma ha finalmente posto in evidenza i tanti errori commessi, almeno dall’inizio del Millennio, nelle politiche energetiche e nei rapporti tra Paesi produttori e consumatori”.

“Dal dramma della crisi energetica – ha spiegato – può emergere, per paradosso, anche l’opportunità di rendere il mondo più sostenibile e costruire un mercato più equilibrato, nel quale gli speculatori abbiano meno influenza e i Paesi fornitori abbiano meno opportunità di usare l’energia come un’arma contro altri Paesi”.

“L’Italia, insieme all’Ue, sta intervenendo per fare fronte alla spropositata e sproporzionata crescita dei prezzi dell’energia, per aumentare la produzione nazionale e accelerare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Tutto questo riducendo la sua eccessiva dipendenza dalla Russia. Altri Paesi – ha aggiunto – hanno maggiori difficoltà nel farlo e vanno sostenuti”.

La crisi alimentare

Per quanto riguarda la questione alimentare, Meloni ha affermato che “gli effetti della guerra in Ucraina stanno senza dubbio colpendo in maniera preponderante i Paesi in via di sviluppo” e pertanto la questione alimentare deve essere “la nostra principale priorità. Nelle regioni più vulnerabili la malnutrizione sta peggiorando e diverse popolazioni rischiano la fame”.

“L’Italia – ha sottolineato – nutre forti preoccupazioni per i suoi vicini della sponda sud del mediterraneo. Il Nord Africa è fragile e dipende dalle importazioni per far fronte al suo fabbisogno alimentare. È per questo che abbiamo avviato, sin dalla scorsa estate, il Rome Mediterranean Dialogue on the Food Crisis, con l’ambizione di adottare iniziative comuni per aumentare la sicurezza alimentare nella regione”.

Covid e salute

“La pandemia ha mostrato la grande fragilità delle nostre società dinnanzi a crisi sanitarie inaspettate”, ha detto la premier italiana nella seconda sessione di lavoro dedicata alla salute.

“Una situazione di pericolo – ha detto – che abbiamo il dovere di affrontare in modo strutturale, senza mai cedere alla facile tentazione di sacrificare la libertà dei nostri cittadini in nome della tutela della loro salute. Libertà e salute si tengono insieme. Perché certamente, se non si ha la salute a nulla serve la libertà. Ma di contro, cos’è la salute senza libertà?”.

Giorgia Meloni unica donna premier al G20

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è l’unica donna capo di governo presente al G20 in corso a Bali. Dei 41 partecipanti solo quattro sono donne.

Oltre a Meloni ci sono la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, la direttrice generale del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva e quella dell’Organizzazione mondiale del commercio Ngozi Okonjo-Iweala.

Meloni al G20 Fonte foto: ANSA
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