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Flat tax, doccia fredda per il Governo di Giorgia Meloni: Confindustria la boccia, allarme per le pensioni

Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, ha smontato flat tax e prepensionamenti, cavalli di battaglia nella campagna elettorale del centrodestra

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Non possiamo permetterci immaginifiche flat tax e prepensionamenti”. La presa di posizione di Carlo Bonomi, vertice di Confindustria, è netta. Il presidente irrompe nel dibattito politico e critica le promesse elettorali del centrodestra, cavalli di battaglia soprattutto della Lega. Doccia fredda dagli industriali per il Governo targato Giorgia Meloni che sta per nascere. La replica di Fratelli d’Italia.

Perché Confindustria è contro flat tax e prepensionamenti

Carlo Bonomi ha evidenziato che le due emergenze su cui il nuovo Governo deve intervenire, senza appello, sono energia e finanza pubblica.

Il presidente di Confindustria si è rivolto all’Esecutivo che sarà chiedendogli “serietà, unità e responsabilità”, e – soprattutto – bocciando le ipotesi di “immaginifiche flat tax e misure di prepensionamento” perché “non possiamo permettercelo”, riporta l’Ansa.

carlo bonomi presidente confindustriaFonte foto: ANSA
Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, in uno scatto del 12 settembre 2022

Bonomi ha aggiunto di non volersi schierare, esortando la politica a formare il nuovo Governo nei “tempi più rapidi possibile, con ministri autorevoli, competenti e inappuntabili”.

Su flat tax e prepensionamenti, il presidente ha spiegato che non vuole “negare ai partiti di perseguire le promesse elettorali, ma oggi energia e finanza pubblica sono due fronti emergenza che non possono ammettere follie. Sono in gioco migliaia di posti di lavoro, persone e famiglie”.

La replica di Fratelli d’Italia e della Lega

Immediate, ovviamente, le repliche di Fratelli d’Italia e della Lega.

Giovanbattista Fazzolari, senatore di Fratelli d’Italia e responsabile del programma elettorale, ha dichiarato che quello del centrodestra sulla flat tax “è ben preciso. Prevediamo una flat tax sul reddito incrementale e di portare a 100 mila la flat tax per gli autonomi dalle attuali 65 mila. Questo è quello che c’è scritto nel programma, non c’è scritto di più e sicuramente con la prima legge di bilancio non ci sarà di più”.

Claudio Borghi, della Lega di Matteo Salvini (che ora sembra doversi guardare dal ritorno di Bossi), si è invece chiesto: “Non fare flat tax e tenersi la Fornero? No grazie”, aggiungendo che prima ancora della partenza del prossimo Governo già “arrivano gli inviti a non fare quello per cui i cittadini ci hanno votato”.

Più mite la posizione di Forza Italia, con Alessandro Cattaneo che non vede una “bocciatura definitiva” alla flat tax, ma piuttosto, vista la situazione del momento, è convinto che Bonomi ponga delle “priorità in cui ci ritroviamo”, aggiunge.

Meloni e i tecnici al Governo

Nel frattempo, continua il totoministri per il Governo targato Giorgia Meloni.

La leader di Fratelli d’Italia è al lavoro per creare la squadra, che potrebbe essere composta anche da non eletti: ossia, da tecnici.

Sul tema, però, la stessa probabile futura premier ha precisato: “Leggo cose surreali che poi dovrei commentare, consiglierei prudenza“.

Messaggio che sembra essere rivolto ai giornalisti, ma anche agli alleati che – come è ovvio – chiedono al volto del centrodestra di far nascere un Governo politico, e non tecnico.

FAQ

Cos'è la flat tax?

In scienza delle finanze la flat tax ( lett. "tassa piatta", calcolata come percentuale costante) è un sistema fiscale non progressivo, basato su un'aliquota fissa, al netto di eventuali deduzioni fiscali o detrazioni. In sostanza, con la flat tax, il sistema di calcolo dell'imposta è molto più semplice, in quanto al reddito imponibile si applica una aliquota unica, il 15%, senza alcuna progressività: il centrodestra vuole alzare il limite da 65 mila euro a 100 mila euro.

meloni-salvini Fonte foto: ANSA
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