Fissati i funerali di Giulia Tramontano e il figlio Thiago: sarà cerimonia privata, l'annuncio della famiglia
La famiglia Tramontano ha comunicato di voler celebrare in forma privata i funerali di Giulia e del piccolo Thiago
A tre settimane dall’efferato omicidio di Senago, Giulia Tramontano e il piccolo Thiago potranno essere abbracciati e pianti dalla famiglia a Napoli. Dopo l’autopsia, i cui risultati sono arrivati nella giornata di venerdì 9 giugno 2023, è infatti stata comunicata la data dei funerali della 29enne, che secondo quanto si apprende saranno celebrati in forma privata in una parrocchia a Sant’Antimo, nella provincia partenopea.
I funerali di Giulia e Thiago
Si terranno domenica 11 giugno, alle 15, le esequie di Giulia Tramontano e del piccolo Thiago, bimbo che sarebbe dovuto nascere tra poco meno di due mesi a Senago. Ma dalla gioia di quello che sarebbe potuto essere si è piombati nel dolore, con la mamma 29enne uccisa per mano del compagno Alessandro Impagnatiello nella provincia di Milano.
E a tre settimane dall’uccisione della giovane, trovata senza vita poco distante dall’abitazione che condivideva col fidanzato, il corpo di Giulia dopo l’autopsia è stato riconsegnato alla famiglia che ora viaggerà alla volta di Napoli dove saranno celebrati i funerali.
Secondo quanto si apprende, la cerimonia avverrà in forma strettamente privata nella parrocchia di Santa Lucia a Sant’Antimo. Proprio il comune del capoluogo partenopeo domani sarà in lutto cittadino per stringersi alla famiglia di Giulia che, come fatto sapere dal sindaco Massimo Buonanno, chiede “la massima osservanza” della richiesta di celebrare privatamente le esequie.
L’autopsia sconvolgente
La notizia della data dei funerali arriva all’indomani dell’esito sconvolgente dell’esame autoptico sul corpo di Giulia Tramontano. Secondo quanto emerso, infatti, la giovane è stata uccisa dalla furia omicida di Alessandro Impagnatiello che l’avrebbe colpita con 37 coltellate.
I colpi inferti sul corpo di Giulia sono stati portati quasi tutti alla parte alta del corpo, colpendo sia il volto, nell’area intorno un sopracciglio, sia un polmone, che è stato perforato.
Altre due sono state inferte alla schiena, anche se non è ancora possibile stabilire se la 29enne sia stata aggredita alle spalle.
Nessuna coltellata è invece stata sferrata al ventre della giovane, nel quale stava crescendo quello sarebbe stato il futuro figlio della coppia.
Cos’ha fatto Impagnatiello
Dall’autopsia è emerso anche un quadro chiaro, ovvero che Giulia Tramontano non avrebbe avuto il tempo di reagire e farsi sentire dai vicini.
Impagnatiello, infatti, avrebbe impedito alla donna di urlare, con un primo taglio all’altezza della gola che ha reciso la carotide della 29enne.