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Finti manifesti di Ilaria Salis candidata col Pd alle elezioni Europee: provocazione di un movimento di destra

Finti manifesti di Ilaria Salis candidata col Pd alle elezioni Europee: provocazione di un movimento di destra contro la presunta decisione di Schlein

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Finti manifesti elettorali raffiguranti Ilaria Salis candidata del Pd per le elezioni Europee sono apparsi a Torino la scorsa notte, tra giovedì 4 e venerdì 5 aprile. A rivendicare l’azione il movimento di destra La Barriera: “Blitz provocatorio dopo l’indecente proposta di Elly Schlein e del Pd di candidarla”. La sinistra, secondo il movimento, è “disposta a tutto”, candidando Salis “soltanto perché appartenente a quell’area politica”.

I finti manifesti con Ilaria Salis candidata col Pd alle elezioni Europee

In vista delle elezioni Europee di giugno a Torino sono spuntati finti manifesti elettorali che raffigurano la docente Ilaria Salis, detenuta in Ungheria, come candidata per il Pd.

L’atto è stato rivendicato dalla destra, in particolare dal movimento La Barriera: “Abbiamo deciso di fare questo provocatorio blitz“, hanno dichiarato in una nota, “in seguito alla ridicola e indecente proposta di Elly Schlein, e del suo Partito democratico, di candidare nelle loro liste per le elezioni europee Ilaria Salis“.

salis-ilaria-candidata-manifesti-pdFonte foto: ANSA

Ilaria Salis durante il processo a Budapest

Salis è “arrestata, e tuttora legittimamente detenuta, a Budapest, in seguito a vari pestaggi commessi contro persone identificate, da lei e i suoi sodali, come di destra”, aggiungono i militanti.

Oltre a quelli con Ilaria Salis, posizionati anche davanti alle sedi del Partito Democratico, La Barriera ha anche affisso manifesti che mostrano il volto tumefatto di una delle presunte vittime dei pestaggi a cui avrebbe partecipato la docente 39enne, con la didascalia “vittima di Ilaria Salis”.

La segretaria del Pd Schlein smentisce Ilaria Salis candidata alle Europee per il Pd

La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein aveva però già smentito l’ipotesi di una candidatura di Ilaria Salis per il Pd alle prossime elezioni Europee.

Intervenendo su Rai 1, Schlein aveva affermato: “Questa ipotesi non è in campo. Non c’è in corso nessuna trattativa”, aggiungendo che “nel dibattito sul totonomi terrei fuori una situazione delicata come questa”.

Il padre di Ilaria, Roberto Salis, aveva dichiarato che in caso di candidatura e mancata elezione “in Ungheria la massacrerebbero”.

L’attacco del governo Orban contro Ilaria Salis e la sinistra

Ilaria Salis è detenuta da 13 mesi per aggressione a due militanti di estrema destra in Ungheria, dove il portavoce del governo Orban ha scritto nelle scorse ore un post contro la docente 39enne.

“Ilaria Salis non è un’eroina”, ha affermato su X Zoltan Kovacs, portavoce dell’esecutivo. “Ha commesso aggressioni barbare contro i cittadini ungheresi. Difenderemo la nostra magistratura, non importa quanto la sinistra gridi al lupo”.

Il 28 marzo il tribunale di Budapest ha negato gli arresti domiciliari a Salis, portata ancora in manette ai polsi e alle caviglie nell’aula del processo.

Le accuse, secondo il giudice che ha emesso la decisione, sarebbero “troppo gravi” per permettere alla donna di lasciare il Paese.

ilaria-salis-candidata-manifesti-pd Fonte foto: Facebook / ANSA
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