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Fine del Ramadan con "donne nel recinto" a Roma: la denuncia di Fabio Rampelli (FdI) e la replica dell'Imam

Fabio Rampelli lancia la polemica postando una foto di "donne nel recinto" in occasione della fine del Ramadan a Roma

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“Gli uomini si inginocchiano e pregano Allah” mentre “le donne sono rinchiuse in un recinto e discriminate”. È la polemica lanciata sui social da Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e storico esponente di Fratelli d’Italia, sulle modalità con le quali viene celebrata la fine del Ramadan a Roma.

Fine del Ramadan con “donne nel recinto” a Roma

A scatenare la polemica quanto scritto su Facebook dal vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli in occasione del’Eid Al-Fitr, la festa di fine Ramadan.

Il 10 aprile scorso circa 3 milioni di musulmani in Italia si sono radunati in strade e piazze di molte città per pregare e celebrare la fine del mese sacro di digiuno.

Rampelli ha postato una foto della preghiera avvenuta a Roma a Piazza dei Mirti, nel quartiere Centocelle, organizzata dalla moschea locale, in cui si vedono delle donne pregare in un’area appartata, separati dagli uomini, chiusa da teli neri.

Solitamente nelle moschee uomini e donne pregano in spazi separati. Si tratta di una tradizione secolare, anche se negli ultimi anni diverse moschee in Europa, ad esempio quella di Firenze, hanno adottato approcci diversi, senza distinzioni.

La polemica di Fabio Rampelli

Le donne, scrive Rampelli, “sono rinchiuse in un recinto e discriminate, non possono pregare, ma neppure guardare gli uomini chini verso la Mecca. Infatti una rete da pollaio con telo oscurante impedisce loro di guardare nel settore dei fedeli in preghiera”.

Fine del Ramadan con Fonte foto: ANSA

“Si potrebbe obiettare – continua- che esiste una libertà individuale, domestica, ma qui si sta a piazza dei Mirti, sul suolo della Repubblica italiana dove a nessuno dovrebbe essere consentito di violare le nostre leggi”.

“Si tratta di una violazione inaccettabile della parità tra uomo e donna, principio per noi non negoziabile, dura da digerire ancorché legittima all’interno dei luoghi di culto, ma assolutamente non concretizzabile sulle aree dello Stato”, ha aggiunto il deputato FdI in un secondo post, dopo le polemiche suscitate dal primo.

La replica dell’Imam

A Rampelli ha replicato dalle pagine di Domani Izzedin Elzir, imam di Firenze e presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia (Ucoii) dal 2010 al 2018, spiegando che è tradizione nella religione islamica garantire un luogo di privacy per le donne durante la preghiera.

Si tratta di una “questione organizzativa, in alcuni casi sono le donne che non soltanto chiedono di essere separate ma anche di avere dei divisori. Mi dispiace venga usata per fare campagna elettorale“, afferma Elzir.

“Nella Mecca durante il pellegrinaggio – ricorda – gli uomini e le donne pregano insieme. Se ci sono esigenze organizzative non è perché l’uomo è migliore della donna. Non è questa la visione dell’Islam”.

fine-ramadan-donne-recinto-roma-rampelli-fdi Fonte foto: FB Fabio Rampelli
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