Femminicidio di Rossella Nappini, condannato all'ergastolo l'ex compagno Adil Harrati: lei lo aveva lasciato
Condanna all'ergastolo per Adil Harrati, autore del femminicidio dell'infermiera Rossella Nappini a Roma: la 52enne uccisa dopo la rottura con l'ex
Adil Harrati è stato condannato all’ergastolo per il femminicidio di Rossella Nappini, l’infermiera di 52 anni uccisa il 4 settembre 2023 a Roma. Non accettando la fine della loro relazione, il 46enne marocchino ha colpito la vittima con più coltellate al collo e al corpo, uccidenndola. L’omicidio è stato commesso per motivi futili e con crudeltà, sebbene non sia stata riconosciuta la premeditazione.
Rossella Nappini, ergastolo all’ex compagno
I giudici della prima corte di assise di Roma hanno condannato all’ergastolo Adil Harrati, autore del femminicidio avvenuto il 4 settembre 2023 nell’androne di uno stabile nel quartiere Trionfale di Roma. La vittima, l’infermiera Rossella Nappini, di 52 anni, aveva interrotto la relazione con lui.
Secondo le accuse, l’uomo è stato ritenuto responsabile dell’omicidio, concretizzato attraverso numerosi colpi inferti con un coltello al collo e al corpo della vittima, provocandone la morte per arresto cardiocircolatorio.
Una collega di Rossella Nappini mostra la sua foto all’ingresso dell’ospedale in cui lavorava
Il giudice ha riconosciuto le circostanze aggravanti di un atto compiuto per ragioni futili e abietti, eseguito con particolare crudeltà. Tuttavia, non è stata ritenuta valida l’aggravante della premeditazione.
Il femminicidio di Roma
In tribunale è stata la sorella di Rossella Nappini a delineare il tipo di rapporto che si era creato fra la donna e Adil Harrati.
La relazione aveva avuto inizio circa un mese e mezzo prima della sua morte. Rossella lo aveva conosciuto quando lui, imbianchino, era stato incaricato di eseguire lavori nel palazzo: la 52enne lo aveva poi invitato a sistemare anche il suo appartamento.
Alla sorella, l’infermiera aveva confidato di voler sposare quell’uomo per aiutarlo a ottenere il permesso di soggiorno, descritto come un compagno allegro e solare.
Poco prima che Adil Harrati commettesse il femminicidio, le due sorelle si erano sentite al telefono. “Rossella mi disse che quell’uomo l’aveva chiamata per vedersi e che lei aveva detto di no” ha raccontato. “Non era preoccupata, ma quando pochi giorni prima aveva scoperto i suoi precedenti l’aveva lasciato e lui insisteva per vederla, si era incaponito”.
Chi era Rossella Nappini
Rossella Nappini era separata e madre di due figli: viveva a Roma con la madre anziana. Descritta come una donna solare e forte, era apprezzata da colleghi e amici.
Da infermiera aveva vissuto in prima linea durante l’emergenza Covid. L’ospedale dove lavorava, il San Filippo Neri, aveva espresso profondo cordoglio per la sua morte, condannando fermamente l’episodio di violenza.