Fase 2, le riaperture dal 18 maggio regione per regione
Tutte le possibili riaperture, regione per regione, a partire dal 18 maggio: dai bar ai ristoranti passando per negozi e parrucchieri
Alla luce del via libera arrivato dal governo, a partire dal 18 maggio nelle varie regioni d’Italia potranno essere riaperti bar, ristoranti, negozi, parrucchieri e altre attività. Alcune regioni sono orientate ad aprire tutto, altre potrebbero decidere di agire con più cautela. Si procederà in base alla diffusione del coronavirus e alla capacità dei territori di mettere in campo le giuste difese e si dovrà rispondere in ogni caso ad alcune linee guida uguali per tutti.’Il Sole 24 Ore’ ha provato a far chiarezza sugli attuali orientamenti delle regioni italiane.
Riaperture dal 18 maggio: il piano della Lombardia
Il governatore della Lombardia Attilio Fontana si è preso tempo fino a oggi, giovedì 14 maggio, per dare una risposta definitiva. L’orientamento, però, sarebbe quello di consentire dal 18 maggio la riapertura di bar, ristoranti, estetisti e parrucchieri che rispettano i requisiti previsti dalle nuove regole, a partire dalla misurazione della temperatura all’ingresso.
Riaperture dal 18 maggio: il piano del Piemonte
Per quanto riguarda il Piemonte, l’ipotesi è quella che il 18 maggio possano riaprire solo i negozi. Bar, ristoranti e parrucchieri dovranno, probabilmente, ancora attendere prima di poter rialzare le saracinesche.
Riaperture dal 18 maggio: il piano della Liguria
La Liguria si prepara a riaprire tutto dal 18 maggio, incluse le spiagge. La lista completa delle attività che potranno ripartire da lunedì è attesa entro il weekend.
Riaperture dal 18 maggio: il piano del Veneto
Come la Liguria, anche il Veneto si prepara a riaprire tutto dal 18 maggio, incluse palestre, centri sportivi, piscine e spiagge. Rimane l’obbligo dell’utilizzo della mascherina fuori di casa, in ogni situazione. La Regione ha già derogato agli spostamenti nelle seconde case e allo sport individuale all’aperto.
Riaperture dal 18 maggio: il piano della Valle d’Aosta
In Valle d’Aosta, dove sono già consentiti gli sport da montagna e anche quelli individuali come tiro con l’arco e tennis, si preparano a riaprire i battenti dal 18 maggio bar, ristoranti e servizi alla persona. In questa regione inoltre, si sta valutando un piano rientro nelle scuole, che non esclude l’ipotesi di un ritorno in classe nelle prossime settimane.
Riaperture dal 18 maggio: il piano del Friuli Venezia Giulia
Da lunedì 18 maggio in Friuli Venezia Giulia non ci saranno più limiti su chi incontrare, seppur nel rispetto delle regole di distanziamento sociale e protezione individuale. L’orientamento è quello di riaprire anche le palestre, oltre a parrucchieri ed estetisti.
Riaperture dal 18 maggio: il piano del Trentino Alto Adige
In Trentino le attività di commercio al dettaglio ripartono dal 15 maggio. Dal 18, invece, via libera a bar, ristoranti, estetiste e parrucchieri. Nella provincia autonoma di Bolzano, la legge (impugnata dal governo) ha consentito l’apertura dei negozi già da sabato 9 maggio e la ripartenza di bar, ristoranti e barbieri da lunedì 11 maggio.
Riaperture dal 18 maggio: il piano dell’Emilia Romagna
L’Emilia Romagna si prepara a riaprire negozi, bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti, tatuatori, mercati e spiagge a partire dal 18 maggio. Le linee guida regionali per le spiagge prevedono una superficie minima a ombrellone di 12 metri quadrati, un metro e mezzo tra lettini sulla battigia, pasti ordinati col delivery all’ombrellone-lettino. Accessi contingentati sono previsti anche nelle spiagge libere. Per quanto riguarda ristoranti, bar, pizzerie, piadinerie, paninoteche si prevede il divieto di assembramenti dei clienti all’ingresso dei locali, l’installazione di dispenser con gel igienizzanti per la pulizia delle mani e la distribuzione dei tavoli in modo da garantire la distanza di almeno un metro tra le persone sedute (con eccezione per chi fa parte dello stesso nucleo familiare). Stop ai buffet a self-service.
Riaperture dal 18 maggio: il piano della Toscana
In Toscana si prevedono riaperture graduali dal 18 maggio, sulla base del monitoraggio della diffusione del coronavirus nella regione.
Riaperture dal 18 maggio: il piano delle Marche
Nelle Marche sono pronte a riaprire dal 18 maggio la maggior parte delle attività, dai bar ai ristoranti, passando per negozi, mercati, campeggi e parrucchieri. La stagione balneare partirà dal 29 maggio.
Riaperture dal 18 maggio: il piano dell’Abruzzo
Tutto pronto per riaprire anche in Abruzzo, che ha già dato il via libera al cibo d’asporto prima del dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Riaperture dal 18 maggio: il piano del Lazio
Dal 18 maggio, il Lazio si prepara a “riavviare con prudenza il consumo sul posto nei ristoranti e nei bar, far ripartire i negozi al dettaglio, riaprire i servizi alla persona e i banchi non alimentari nei mercati, e anche nei centri sportivi far ripartire le attività all’aperto, anche se senza spogliatoi”. Circa una decina di comuni costieri ha già riaperto l’accesso alle spiagge, dove restano vietati gli assembramenti o la balneazione. Tra di questi non c’è Roma.
Riaperture dal 18 maggio: il piano della Campania
Dal 18 maggio in Campania sono destinate a riaprire tutte le attività che verranno regolamentate dai protocolli di Ministero della Salute e Inail. La regione guidata da De Luca, quindi, non dovrebbe esercitare il proprio potere restrittivo. Anche dopo il 18 maggio dovrebbe restare l’obbligo di indossare la mascherina. Si potrà non utilizzarla per fare jogging in determinate fasce orarie.
Riaperture dal 18 maggio: il piano della Puglia
In Puglia, dal 18 maggio, riapriranno barbieri, centri estetici e di bellezza, ma non spiagge e stabilimenti balneari. Il presidente Michele Emiliano ha già dato il via libera allo sport amatoriale individuale all’aria aperta e nei centri sportivi, nonché all’addestramento di cani e cavalli.
Riaperture dal 18 maggio: il piano della Calabria
Dopo l’ordinanza bocciata dal Tar che consentiva le attività di bar e ristoranti con tavoli all’aperto, la governatrice della Calabria Jole Santelli dovrebbe dare il via libera lunedì alle attività commerciali.
Riaperture dal 18 maggio: il piano della Sardegna
Dal 14 maggio, via libera in Sardegna a saloni di parrucchieri e centri estetici, negozi di abbigliamento e calzature, profumerie e gioiellerie. Il governatore Solinas ha dichiarato che l’obiettivo è poter riaprire le spiagge per i residenti da lunedì 18.
Riaperture dal 18 maggio: il piano della Sicilia
In Sicilia il governatore Nello Musumeci attende le linee guida con i protocolli di sicurezza per potere definire l’ordinanza di apertura delle attività ancora chiuse. Si prevede la riapertura dal 18 maggio per saloni da barba, parrucchieri e negozi al dettaglio.
Riaperture dal 18 maggio: il piano di Basilicata, Molise e Umbria
Basilicata, Molise e Umbria, come la Sicilia, sono in attesa delle linee guida di palazzo Chigi prima di poter dare il via libera alla ripresa delle attività dal 18 maggio.