Fase 2, quanto sono efficaci le mascherine: il maxistudio
Uno studio pubblicato sulla rivista "Evidence" ha confermato l'efficacia delle mascherine per contenere la diffusione del coronavirus
Le mascherine saranno le vere protagoniste della fase 2, in quanto il loro utilizzo sarà obbligatorio nei luoghi in cui non sarà possibile garantire il distanziamento sociale, come i mezzi di trasporto pubblico. Stando a quanto stabilito dal Dpcm del 26 aprile, inoltre, potranno essere usate anche mascherine lavabili e autoprodotte.
Fase 2, mascherine riducono di 36 volte la quantità di virus
Secondo uno studio svolto dai ricercatori dell’Università di Oxford e dell’Università di San Francisco, riportato dall’Ansa grazie a una traduzione della Fondazione Gimbe, le mascherine possono infatti ridurre di 36 volte la quantità di virus che circola.
Il grande vantaggio delle mascherine è inoltre quello di bloccare il contagio all’origine, ovvero impedendo l’uscita delle goccioline che normalmente liberiamo quando apriamo la bocca.
Nino Cartabellotta, presidente della Gimbe, ha dichiarato: “I progressi della scienza hanno messo in luce che la trasmissione da soggetti asintomatici, largamente sottostimata, rappresenta il tallone d’Achille delle strategie per contenere la pandemia”. Da qui l’importanza di ribadire il messaggio #Masks4All, ovvero mascherine per tutti.
Nel dettaglio, sono stati comparati oltre 80 studi sull’efficacia delle mascherine, riassunti in un’analisi pubblicata sulla rivista “Evidence”. Anche se non sono state svolte delle sperimentazioni cliniche vere e proprie, molte osservazioni empiriche hanno confermato che la mascherina “potenzia gli effetti di altre misure di distanziamento sociale“.
Fase 2, i vantaggi della mascherina dipendono da quanti le usano
Si precisa nell’analisi, però, che i vantaggi comportati dalle mascherine “dipendono dalla percentuale della popolazione che la utilizza”. Inoltre, malgrado la possibilità che le mascherine possano indurre le persone a osservare con meno rigore le misure di prevenzione dal contagio, “l’effetto preventivo non viene nel complesso compromesso”.
I benefici sull’utilizzo delle mascherine sarebbero riscontrabili anche in campo economico, in quanto ogni mascherina (dal costo trascurabile) potrebbe “generare enormi benefici economici e salvare molte vite”.
Via libera anche dalla scienza sull’uso di mascherine autoprodotte, in caso di scarsa reperibilità di dispositivi di protezione, in quanto “non c’è alcuna evidenza che le mascherine debbano essere costruite con materiali o tecniche particolari”.
Fase 2, come realizzare una mascherina in casa
Nell’articolo pubblicato su “Evidence”, c’è inoltre un tutorial su come realizzare una mascherina in casa: “Da una maglietta, un fazzoletto, una sciarpa, una bandana inserendo un tovagliolo di carta, come filtro usa e getta, tra due strati di un tessuto a maglie strette che ti permetta di respirare. Puoi lavare la mascherina di stoffa in lavatrice e riutilizzarla, esattamente come una maglietta”.