Facebook e Instagram multate per aver promosso il gioco d'azzardo: sanzione da quasi 6 milioni da Agcom
Il garante per le comunicazioni ha multato Facebook e Instagram per la pubblicità del gioco d'azzardo comparsa: maxi sanzione da quasi 6 milioni
Meta, la compagnia che racchiude in sé popolari social come Facebook e Instagram, è finita nel mirino dell’Agcom: disposta una sanzione milionaria per avere, sulle proprie piattaforme, dato spazio alla pubblicità del gioco d’azzardo.
- Perché Facebook e Instagram sono state multate
- Quanto deve pagare Meta per la sanzione di Agcom
- Le due piattaforme social sono diventate anche a pagamento
Perché Facebook e Instagram sono state multate
Stando a quanto riportato da una nota dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), la multa nei confronti di Meta è scattata per aver violato il divieto di pubblicizzazione online del gioco d’azzardo.
Introdotto nel decreto Dignità, il provvedimento arriva in continuità con quanto fatto deciso pochi giorni fa nei confronti di altri due colossi del mondo digitale, ovvero Google e Twitch. L’Agcom ha “accertato la presenza di contenuti di promozione o comunque di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro“.
Meta è stata fondata da Mark Zuckerberg nel 2004 come Facebook, ha cambiato nome nel 2021
L’Autorità, si apprende nella nota rilasciata, ha riscontrato questa promozione illegale su “profili/account (5 su Instagram e 13 su Facebook), nonché di 32 contenuti sponsorizzati, ossia diffusi dietro pagamento sui predetti social media”.
Quanto deve pagare Meta per la sanzione di Agcom
Tali contenuti erano atti a “promuovere e/o pubblicizzare attraverso video e immagini attività di gioco e scommesse online con vincite in denaro”. Per questo motivo, nei confronti della Meta Platforms Ireland Limited, casa di Facebook e Instagram, è scattata la multa.
Il gigante del mondo social e digitale dovrà pagare quindi 5,85 milioni di euro per aver violato il divieto. Meta è stata ritenuta responsabile in quanto titolare delle piattaforme social dove sono state promosse le attività di gioco d’azzardo.
“In particolare – riporta ancora la nota di Agcom – è emerso come la Società non si sia limitata ad ospitare, con modalità puramente tecniche, passive ed automatiche, i contenuti caricati dagli utenti, ma abbia offerto un vero e proprio servizio pubblicitario“.
Le due piattaforme social sono diventate anche a pagamento
La sanzione è arrivata in un periodo di grande rivoluzione per Facebook e Instagram. Dagli inizi di novembre le due piattaforme social sono diventate a pagamento anche in Italia. Non per tutti, però. Agli utenti è arrivato il messaggio che annuncia la versione a pagamento, ma non è obbligatorio.
La decisione di Meta è stata presa in seguito al nuovo regolamento europeo che vuole garantire la privacy e ridurre la profilazione degli utenti attraverso i social. Il messaggio che alcuni utenti italiani stanno iniziando a ricevere prevede due scenari. Il primo è quello di usare Facebook e Instagram senza vedere alcuna inserzione.
Come spiega l’avviso, le informazioni personali degli abbonati non saranno usate per le inserzioni. Il piano di pagamento è di 12,99 euro al mese su smartphone e 8,99 euro al mese per browser web. Il messaggio che compare all’apertura dell’applicazione spiega che “l’esperienza resterà invariata” e che si può modificare la scelta o le impostazioni in qualsiasi momento.