Facciata del ministero dell'Istruzione imbrattata con gavettoni, il video dell'attacco al Miur
Blitz di tre giovani attiviste al Ministero dell'Istruzione e del Merito: gavettoni colorati contro la sede del Miur e attacchi a Valditara
Protesta a Roma, protagoniste tre attiviste del movimento “Bruciamo tutto”. Le giovani, venerdì 22 novembre, attorno alle ore 12, hanno effettuato un blitz nonviolento davanti alla sede del Miur, il Ministero dell’istruzione e del merito. Come si vede dal video, le tre ragazze hanno lanciato dei gavettoni, tramite dei palloncini, di tempera colorata (rossa, gialla e viola) imbrattando la facciata dell’edificio sul Viale Trastevere. Inoltre si sono scagliate contro il ministro Giuseppe Valditara.
- Ministero dell'Istruzione (Miur) imbrattato con dei gavettoni
- Cosa ha detto Valditara sul patriarcato
- Valditara: "Il patriarcato come fenomeno giuridico è finito"
Ministero dell’Istruzione (Miur) imbrattato con dei gavettoni
Tenendo lo striscione con la scritta “Bruciamo tutto”, una delle attiviste ha dichiarato: “Il ministro dell’istruzione dovrebbe istruirsi, perché sminuire il problema del patriarcato dicendo che è un fatto giuridico o una situazione di maschilismo residuo è inammissibile e dimostra la mancanza di preparazione per questo ruolo. Siamo stufi di dover educare chi è responsabile dell’educazione pubblica. Domani siamo in piazza e chiediamo a tutti di venire. Bruciamo tutto”.
“Valditara – ha aggiunto l’altra attivista – crede che staremo zitte ad ascoltare i suoi insulti a testa bassa, però non sa che non possiamo stare zitte, perché noi siamo la voce di tutte, siamo la voce di Giulia, Emanuela, Rita e tutte le vittime di femminicidio. E se anche ci portate via ne arriveranno altre, perché non siamo solo noi, siamo una rivoluzione transfemminista. Bruciamo tutto!”.
Cosa ha detto Valditara sul patriarcato
Lunedì 18 novembre il ministro Valditara è intervenuto in videoconferenza alla presentazione della fondazione “Giulia Cecchettin“. Alcuni passaggi del suo discorso sono diventati un caso. In particolare, a destare scalpore sono state alcune frasi sul tema relativo al patriarcato.
“Deve essere chiara a ogni nuovo venuto, a tutti coloro che vogliono vivere con noi, la portata della nostra Costituzione, che non ammette discriminazioni fondate sul sesso – ha dichiarato il ministro -. Occorre non far finta di non vedere che l’incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da una immigrazione illegale“.
E sul patriarcato Valditara ha parlato di “percorsi ideologici che non mirano a risolvere i problemi, ma ad affermare personali visioni del mondo”.
Valditara: “Il patriarcato come fenomeno giuridico è finito”
Secondo il ministro, la “visione ideologica” sulla violenza di genere “vorrebbe risolvere la questione femminile lottando contro il patriarcato”.
E ancora: “Massimo Cacciari ha ovviamente esagerato quando dice che il patriarcato è morto duecento anni fa, ma come fenomeno giuridico è finito con la riforma del diritto di famiglia del 1975, che ha sostituito alla famiglia fondata sulla gerarchia la famiglia fondata sulla eguaglianza”.
Valditara ha concluso dicendo che “nel nostro Paese ci sono ancora residui di maschilismo, di machismo, che vanno combattuti e che portano a considerare la donna come un oggetto”.