Eutanasia, raccolta firme per il referendum al via anche online

A partire da oggi i cittadini potranno aderire ai referendum concedendo il proprio assenso anche in formato digitale. La novità è stata pubblicizzata dall’associazione Luca Coscioni che, grazie anche al tesoriere Marco Cappato, da settimane sta portando avanti la petizione sull’eutanasia legale e che adesso annuncia l’apertura della raccolta firme anche on line. Lo riporta ‘Ansa’.

La svolta è stata possibile grazie all’approvazione all’unanimità da parte delle Commissioni Affari costituzionali e Ambiente della proposta di emendamento sulla raccolta firme per i referendum on line tramite identità digitale (Spid) e carta d’identità elettronica. 

La decisione è stata definita “storica” dall’associazione che insieme all’ex segretario dei Radicali Mario Staderini ha rivendicato il risultato dopo una battaglia politico-giudiziaria durata due anni.

Grazie a questo strumento ulteriore il Comitato promotore del Referendum per l’Eutanasia Legale conta di spingere la campagna che da circa due mesi va avanti nei banchetti e nei gazebo nelle città di tutta Italia, raccogliendo finora oltre 250mila firme, che per arrivare sul tavolo delle istituzioni deve raggiungere quota 500mila entro il 30 settembre.

Depositato lo scorso 20 aprile il referendum prevede l’abrogazione parziale dell’articolo 579 del codice penale che impedisce la realizzazione della eutanasia attiva, cioè le operazione per il fine vita portate avanti attraverso la somministrazione di farmaci, un reato punito con reclusione fino a 15 anni.

Altro articolo che nel nostro ordinamento regola l’eutanasia è il 580, ovvero l’istigazione o aiuto al suicidio. In merito, due sentenze della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale hanno stabilito eccezioni per casi specifici come quello che ha riguardato Dj Fabo, aiutato dall’attivista Marco Cappato a procedere con il fine vita.

Fonte foto: ANSA