Erdogan avverte Israele, la Turchia potrebbe invadere per sostenere la Palestina: “Dobbiamo essere forti”
Erdogan avverte Israele: esiste la possibilità di invadere il Paese per sostenere la Palestina. L'annuncio del presidente
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarando che esiste la possibilità di un intervento militare in Israele. Come fatto nel Nagorno-Karabakh e in Libia, ma in questo caso in sostegno della Palestina. La dichiarazione è stata trasmessa dal canale televisivo Halk e riportata dall’agenzia russa Tass.
Cosa ha detto Erdogan?
Il presidente turco Erdogan ha evocato la possibilità che la Turchia possa invadere Israele. “Dobbiamo essere forti per fare tali passi”, ha dichiarato Erdogan al canale televisivo Halk, ribadendo così la sua disponibilità a sostenere la Palestina con qualsiasi mezzo.
Le parole sono state pronunciate in un contesto di crescente tensione in Medio Oriente, dopo che 12 bambini e adolescenti drusi sono stati uccisi in un campo di calcio a Mjdal Shams sul Golan.
Erdogan pensa alla possibilità di invadere Israele
La reazione militare israeliana non si è fatta attendere e il Paese è in stato di allerta per decidere ulteriori azioni.
I casi precedenti
Nel Nagorno-Karabakh, la Turchia ha sostenuto militarmente l’Azerbaigian durante il conflitto contro l’Armenia, contribuendo a modificare significativamente l’equilibrio delle forze nella regione. L’intervento è stato formalizzato attraverso l’estensione del mandato militare turco da parte del parlamento, segnalando un impegno a lungo termine.
In Libia, le forze turche hanno supportato il Governo di Accordo Nazionale (GNA) contro le forze dell’Esercito Nazionale Libico (LNA), influenzando le dinamiche della guerra civile libica. Anche in questo caso, il parlamento turco ha esteso il mandato delle forze militari per un periodo prolungato, consolidando la presenza turca nella regione.
Questi interventi mostrano una chiara strategia di proiezione del potere da parte della Turchia, volta a sostenere alleati strategici e ad ampliare la propria influenza regionale.
Il rischio di escalation
L’annuncio di Erdogan di un possibile intervento in Israele potrebbe essere visto come una mossa strategica per rafforzare la posizione della Turchia come potenza regionale e come difensore dei diritti palestinesi. Le implicazioni sono preoccupanti.
Un’azione militare turca contro Israele potrebbe provocare una risposta militare su larga scala, destabilizzando ulteriormente una regione già fragile. L’escalation delle tensioni è ulteriormente alimentata dagli eventi recenti. Israele ha risposto con raid aerei su obiettivi di Hezbollah in Libano dopo l’attacco missilistico che ha ucciso 12 bambini e adolescenti drusi a Mjdal Shams sul Golan.