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Elezioni, il virologo Andrea Crisanti eletto in Senato con il Pd: quanti voti ha preso e cosa farà adesso

Lo scienziato Andrea Crisanti, noto al grande pubblico per essere un esperto di Covid, è uno dei nuovi senatori del Pd votati dagli italiani

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Tra i vip eletti dagli italiani c’è anche Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di Medicina molecolare dell’Università di Padova. Il suo nome è diventato noto fuori dagli ambienti accademici durante la prima ondata di coronavirus in Italia.

Quanti voti ha preso Andrea Crisanti per essere eletto senatore

Il virologo è stato candidato dal Pd come capolista al Senato nella circoscrizione Europa, in cui il Partito Democratico è risultato la forza politica più votata, con il 41,75% delle preferenze e ben 235.622 voti.

Andrea Crisanti è stato eletto da 35.962 elettori. Intervistato dall’Adnkronos, il ricercatore ha fatto un’analisi di quello che è avvenuto ieri alle urne.

Il commento sulla “prima” campagna elettorale dello scienziato

L’esperto di Covid ha parlato della soddisfazione per essere stato eletto che “cede allo sconforto per il risultato generale”, decisamente non in linea con le aspettative dei dem, che contavano su “un’affermazione maggiore“.

“Io mi sono impegnato al massimo. Era la mia prima campagna elettorale e non era facilissimo”. Ma quello ottenuto è stato “un buon risultato”.

Elezioni, il virologo Andrea Crisanti eletto in Senato con il Pd: quanti voti ha preso e cosa farà adessoFonte foto: ANSA
Il virologo Andrea Crisanti è stato eletto come senatore.

Da nuovo senatore “ho tantissime idee e tantissimi progetti” e un impegno con gli italiani all’estero per risolvere una serie di problemi su cui è necessario “lavorare intensamente“.

Andrea Crisanti ha spiegato di non sapere ancora se riuscirà a conciliare l’attività scientifica con l’impegno politico, che ora è la sua priorità.

L’analisi del voto di Crisanti: cosa cambia ora per il Pd

Nonostante lo sconforto per i risultati nazionali, comunque, “l’Italia non si cambia in cinque anni” e il Pd rispetta la volontà degli elettori.

Le forze progressiste dovranno però mettere in campo una strategia per “riconquistare” i cittadini alle prossime consultazioni, partendo dai territori. “Le vere elezioni saranno fra 5 anni. Perché in Italia di fatto si cambia ogni 10 anni“, ha dichiarato.

Adesso non c’è bisogno di un “gioco al massacro” interno al partito, ma sicuramente c’è “bisogno di riflettere“. Il segretario Enrico Letta, d’altronde, ha già deciso di lasciare le redini del Pd.

Cosa succede adesso con Giorgia Meloni al Governo

Nel mentre chi va al Governo, cioè il centrodestra trainato da Giorgia Meloni, “si prenderà la responsabilità” e si “sottometterà al giudizio dei cittadini”. Qua i risultati completi delle elezioni politiche del 25 settembre 2022.

Lo scienziato ha dichiarato che è inutile dirsi preoccupati per quello che succederà e per chi farà parte del nuovo esecutivo. “Non penso sia utile né a noi come partito, né a noi come italiani. Da adesso in poi si lavora a testa bassa“.

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