Eleonora Giorgi morta dopo il tentativo di cure sperimentali: "Era già troppo tardi"
Contro il cancro Eleonora Giorgi aveva tentato la strada delle cure sperimentali dell'Istituto del pancreas del Policlinico di Borgo Roma di Verona
Per combattere il tumore al pancreas, Eleonora Giorgi si era affidata anche a un centro di cure sperimentali, ma non avrebbe fatto in tempo. L’attrice morta a 71 anni aveva provato strade alternative per tentare di sconfiggere il cancro che le è stato diagnosticato nel 2023. A ottobre 2024 l’amatissima interprete e regista romana aveva rivelato si essersi rivolta a un centro specializzato di Verona, dicendo di attendere una risposta.
La speranza di Eleonora Giorgi
Già sottoposta a intervento chirurgico e a chemioterapia, Giorgi aveva parlato della possibilità di iniziare un percorso terapeutico sperimentale all’Istituto del Pancreas al Policlinico di Borgo Roma di Verona, primo in Italia e in Europa per la ricerca e la cura del tumore, uno tra i più aggressivi, contro cui lottava da due anni.
Intervistata in Tv, l’attrice aveva parlato del centro come un’eccellenza della ricerca italiana dove i medici fanno “mappe genetiche del cancro che aggrediscono il gene mancante. È una nuova frontiera della medicina in grado di portare a enormi risultati“.
Fonte foto: ANSA
Una delle ultime apparizioni in pubblico di Eleonora Giorgi, con Carlo Conti e Alessia Marcuzzi sul palco dei David di Donatello 2024
“Spero davvero di poter accedere a questo programma sperimentale” aveva aggiunto Giorgi.
La cura sperimentale
L’attrice era riuscita ad effettuare alcune sedute, che però non sono state efficaci. Come rivelato al Corriere della Sera dal professor Davide Melisi, dell’Unità Terapie sperimentali in oncologia dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, Eleonora Giorgi era stata inserita nel programma sperimentale di immunoterapia perché in possesso dei requisiti clinici
“È venuta tre o quattro volte per le terapie in day hospital, ma le sue condizioni erano ormai troppo compromesse per tollerarle – ha spiegato il medico – Sono molto dispiaciuto, ma è importante ricordare che le sperimentazioni vanno perseguite da subito, nelle fasi troppo avanzate della malattia non hanno la stessa efficacia”.
Il centro di Verona
Creato su fondamenta di oltre 40 anni di ricerca di specialisti del campo, l’Istituto del pancreas del Policlinico di Borgo Roma di Verona è considerato un centro multidisciplinare di riferimento a livello mondiale per la diagnosi, la cura e la ricerca delle malattie pancreatiche.
Come spiegato al quotidiano l’Arena dal professor Michele Milella, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia, l’unità di Chirurgia del centro esegue circa 500 interventi all’anno, con altrettanti pazienti in cura o che si rivolgono all’istituto per consulenze.
