Draghi in conferenza stampa, che ha detto il premier su un futuro in politica: si candida nel 2023?
Il presidente del Consiglio ha rassicurato su un'eventuale caduta dell'esecutivo e ha indicato le priorità: inflazione, caro bollette, Pnrr e pandemia
Ci sarà un nuovo governo di Mario Draghi dopo l’eventuale scadenza di questo esecutivo, qualora dovesse arrivare al 2023? Il premier lo esclude con chiarezza. Lo ha dichiarato ai giornalisti durante la conferenza stampa dell’11 febbraio.
La conferenza stampa con Marta Cartabia per la presentazione della riforma del Csm appena approvata
Il premier si è presentato ai cronisti in compagnia della ministra della Giustizia, Marta Cartabia. L’ex presidente della Corte Costituzionale ha presentato la riforma, approvata nel corso del Consiglio dei Ministri (Cdm) tenutosi verso l’ora di pranzo, del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm).
Nel testo che ha avuto il via libera dai membri dell’esecutivo, che si sono riuniti a Palazzo Chigi, le misure contro le cosiddette “porte girevoli”, dei magistrati che assumono cariche governative ed elettive.
Mario Draghi, un futuro in politica? Che ha detto il primo ministro
“Tanti politici mi candidano in tanti posti – ha detto Mario Draghi riguardo al suo possibile impegno in politica dopo il 2023 – mostrando una sollecitudine straordinaria”.
“Vorrei rassicurare – ha continuato – che se decidessi di trovare un lavoro dopo questa esperienza, un lavoro lo troverei da solo”. Così ha scherzato il presidente del Consiglio.
Mario Draghi, Marta Cartabia e Daniele Franco in conferenza stampa.
Draghi ha poi escluso di diventare un centro di gravità per le forze centriste alla scadenza dell’attuale governo: “La squadra di governo è efficiente e va avanti”, ha quindi rassicurato, rispetto alle ipotesi di un rimpasto e di una caduta anticipata del governo.
Caro bollette ed energia, inflazione, pandemia di Covid e Pnrr: le priorità dell’esecutivo
L’inquilino di Palazzo Chigi ha poi passato in rassegna le priorità del governo.
“Il dovere del governo – ha dichiarato ai giornalisti – è proseguire e affrontare sfide importanti per gli italiani”. Si tratta di “quella immediata del caro energia”, insomma il rincaro delle bollette, “quella meno immediata ma preoccupante che è l’inflazione che sta aggredendo il potere acquisto dei lavoratori ed erodendo, anche se per ora non si vede, la competitività delle imprese”.
Nell’agenda di governo anche la pandemia e il Pnrr. Sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza il premier ha detto: “Sta andando molto bene”.