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Dopo Zerocalcare anche la vignettista Fumettibrutti diserta il Lucca Comics per il patrocinio d'Israele

Anche Fumettibrutti, noma d'arte della fumettista e attivista Josephine Yole Signorelli, annuncia su Facebook che diserterà Lucca Comics: il motivo

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Non solo Zerocalcare. Anche Fumettibrutti, noma d’arte della fumettista e attivista Josephine Yole Signorelli, ha annunciato su Facebook che diserterà il Lucca Comics per via del patrocinio d’Israele alla fiera che si svolge in Toscana dall’1 al 5 novembre.

Le parole dell’artista

“Mi spiace scrivervi che non sarò presente durante i giorni di fiera a Lucca, e il motivo è proprio il patrocinio dell’ambasciata di Israele” spiega Fumettibrutti.

“Dopo averlo scoperto – spiega – mi sono presa del tempo prima di decidere cosa fare, e credo che se nella vita si fanno dei compromessi (io stessa ne ho fatti tanti) su questo non riuscirei a dormirci la notte”. 

La vignettista cita Michela Murgia

La vignettista, nel suo post pubblicato su Facebook, cita la scrittrice e attivista Michela Murgia, scomparsa lo scorso 10 agosto a causa di una grave malattia.

“Perdonatemi in anticipo se non potrò leggere tutti i messaggi, ma devo tutelarmi dal leggere possibili commenti che dicono che in quanto transgender e persona queer LGBTQIA+ non dovrei parlare di Gaza o della causa palestinese” spiega.

“Non dovrei dare alcuna spiegazione al riguardo, ma voglio comunque scrivere una parola di cui parlava sempre anche Murgia, che è ‘intersezionalità’. Significa preoccuparsi per tutte le lotte contro l’oppressione, dei corpi e dei popoli, non solo di quelle che ci fanno comodo”.


Il femminismo, aggiunge, “è la chiave di lettura del mondo che mi rende libera ogni giorno, e non si tratta di un dovere per me, è l’essenza stessa della vita”.

Zerocalcare e gli altri artisti contro la fiera del fumetto

Il patrocinio dell’ambasciata d’Israele “per me è un problema”. Così il fumettista Zerocalcare ha annunciato ai propri follower l’assenza dal Lucca Comics di quest’anno, scusandosi con casa editrice e lettori per non essere in grado di “venire a festeggiare a Lucca”.

Dopo di lui, altri artisti hanno seguito il suo esempio e annunciato di non voler partecipare al festival per via del patrocinio di Israele a causa della guerra in corso a Gaza.

Anche la Biblioteca di Daphne ha deciso di non partecipare, cancellato impegni con diverse presentazioni a lei affidate durante la fiera.

Un altro noto fumettista ed editore, Simone Albrigi in arte Sio, ha pubblicato un post con una bandiera della Palestina e ha scritto alcune parole in risposta al comunicato del Lucca Comics che non rinuncia al patrocinio “per rispetto ai partecipanti della fiera.

La fiera ha spiegato in una nota che i patrocini sono affiancati ai nomi degli artisti coinvolti nell’immagine dell’edizione, nello specifico Asaf e Tomer Hanuka, sul tema “together” all’insegna della condivisione dei valori come inclusione e partecipazione.

lucca-comics fumettibrutti Fonte foto: IPA/ INSTAGRAM
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