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Donna morsa da un ragno violino a Venezia: "Come una puntura di zanzara, poi la necrosi". Cosa bisogna fare

Una donna di 25 anni è stata morsa da un ragno violino a Venezia, il racconto sui social: "All'inizio sembra un morso di zanzara, state attenti"

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Il ragno violino ha colpito una donna di Venezia. A raccontare l’accaduto è la diretta interessata dal suo profilo Facebook. Martina Berti, questo il suo nome, ha 25 anni e pochi giorni fa è stata morsa dal tanto temuto aracnide. La giovane è stata morsa mentre si trovava nel bagno di casa sua e ai suoi contatti ha spiegato in che modo si è sviluppata la necrosi che ha richiesto una visita in ospedale. Fortunatamente, per Martina non ci sono state conseguenze gravi: sul suo profilo, quindi, rassicura i contatti ma li invita a non abbassare la guardia, respingendo ogni accusa di allarmismo.

Ragno violino a Venezia, il racconto di una 25enne

Un nuovo caso di morso da ragno violino arriva da Venezia. Vittima dell’attacco dell’aracnide è Martina Berti, parrucchiera di 25 anni, che sul suo profilo social ha raccontato la sua esperienza allegando le foto della ferita.

Per fugare ogni equivoco, la giovane ha specificato che il suo intento non era quello di diffondere allarmismo, piuttosto quello di raccontare ciò che le è successo per aiutare i lettori a riconoscere i sintomi che possono essere campanelli d’allarme.

“Purtroppo questo ragno violino ha voluto fare una visita anche a me”, comincia così la testimonianza di Martina. Nelle foto in allegato la cronistoria del morso, sviluppata attraverso l’evoluzione dell’infezione.

In una prima foto vediamo il morso poco sotto il ginocchio sinistro, sul lato destro. All’inizio, spiega la 25enne, si è presentato come “una puntura normale” ma poi la ferita è diventata neradolorosa, costringendo la donna a recarsi in ospedale. I sintomi, quindi, sono peggiorati nell’arco di 72 ore.

Per questo motivo la parrucchiera di Venezia consiglia a chi la segue: “Appena vedete una zona rossa che comincia a presentarsi come una puntura di zanzara e inizia a gonfiarsi, scurirsi e sentite un forte formicolio andate immediatamente all’ospedale”.

La diagnosi: necrosi cutanea

In un altro post la 25enne mostra la foto della medicazione ricevuta all’ospedale e comunica la diagnosi: “Necrosi cutanea e una mega infezione“. L’aggiornamento è di martedì 20 agosto.

“Un male allucinante“, racconta Martina, che per via dell’infezione dovrà sottoporsi ad altre medicazioni. “Sarà purtroppo una cosa un po’ lunga”, aggiunge. La sua storia ha avuto una importate risonanza tra i quotidiani online.

Cosa fare in caso di morso

Come già detto, la 25enne ha consigliato ai suoi lettori di monitorare anche qualora il morso si presentasse come una puntura di zanzara. Se la “puntura” inizia a gonfiarsi e a diventare più scura è il caso di richiedere un consulto medico. Il rischio, infatti, è che il morso provochi un’infezione. Per questo motivo è bene far caso allo sviluppo dei sintomi nelle successive 48 o 72 ore.

Ascoltato dal Corriere della sera, il professor Carlo Locatelli del Centro Antiveleni Maugeri IRCCS di Pavia specifica che il morso del ragno violino non è letale, piuttosto può esserlo l’infezione che potrebbe derivarne, se non trattata con antibiotici. Su questo aspetto Locatelli rassicura: l’infezione non è direttamente conseguente e si manifesta raramente.

Solitamente la puntura passa in pochi giorni, proprio come nel caso delle zanzare. Una volta individuato il morso è bene disinfettare la zona interessata. In caso di comparsa di una crosta scura è consigliato contattare un centro antiveleni e il proprio medico, che può prescrivere i dovuti antibiotici. Il centro antiveleni valuterà se procedere chirurgicamente per la rimozione della crosta.

Qualora non fosse possibile contattare il centro antiveleni né il proprio medico, si consiglia di andare in ospedale. In poche parole, spiega Locatelli, “non si muore per avvelenamento da ragno violino ma può essere letale una qualunque infezione trascurata o complicata”.

ragno-violino-venezia Fonte foto: iStock
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