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Donald Trump e la Spagna tra i Paesi Brics, gaffe virale del presidente Usa spazientisce Madrid

Per Donald Trump la Spagna è un Paese Brics: lo ha sostenuto criticando Madrid durante il primo discorso dallo Studio Ovale. La replica

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È diventata virale la gaffe di Donald Trump durante il suo primo discorso come presidente Usa, nel momento in cui ha incredibilmente confuso la Spagna con un paese BRICS. Trump ha criticato il Paese iberico per il basso budget destinato alla Difesa, minacciando dazi al 100%. Piccata la risposta della Spagna, con il ministro Margarita Robles che ha rivendicato il proprio ruolo nella NATO.

Trump e la gaffe sulla Spagna “Paese BRICS”

Nel corso di uno dei suoi primi interventi ufficiali dalla Casa Bianca, Donald Trump, appena insediato come presidente degli Stati Uniti, ha quindi scambiato la Spagna per un membro dei BRICS, l’alleanza di nazioni dall’economia emergente.

L’acronimo BRICS rappresenta i paesi fondatori: Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. A questi si sono poi aggiunti altri Stati, tra cui Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Iran e Indonesia.

Cosa ha detto Trump sulla Spagna

La gaffe potrebbe derivare da una confusione tra la “S” di Sudafrica e quella di Spagna. L’errore è emerso durante un colloquio informale nello Studio Ovale, quando Trump ha risposto bruscamente a una domanda posta da un giornalista.

Quest’ultimo aveva chiesto: “Cosa possiamo aspettarci dai membri della NATO, come la Spagna o la Francia, che destinano meno del 5% delle risorse alla Difesa?”.

Interrompendo il giornalista prima che potesse completare la domanda, Trump ha immediatamente criticato la Spagna, definendo “molto basso” il budget che il paese dedica alla Difesa. “Sono membri dei BRICS? Se vogliono farlo va bene, ma metteremo una tariffa del 100% sugli affari che fanno con gli Stati Uniti” ha affermato Trump.

La risposta della Spagna

Il ministro della Difesa spagnolo, Margarita Robles, ha risposto alle osservazioni di Trump, affermando martedì 21 gennaio che “la Spagna, come membro della NATO, è un partner affidabile, serio, responsabile e pienamente impegnato”.

Robles ha evidenziato che “la Spagna è un pilastro significativo dell’Unione europea e fa parte della NATO da oltre quattro decenni”. Ha poi ribadito che il Paese, come membro dell’Alleanza, ha un ruolo fondamentale. “Attualmente abbiamo più di 3800 uomini e donne impegnati in missioni di pace in diverse aree del mondo” ha ricordato.

Il ministro ha infine sottolineato che la presenza spagnola si estende a paesi come Lettonia, Slovacchia, Romania e Turchia, e ha aggiunto: “Nessuno può mettere in dubbio la dedizione della Spagna alla NATO, alla sicurezza internazionale, alla pace e alla difesa. Continueremo a lavorare con questo impegno totale”.

Trump e la pressione sugli investimenti militari

La NATO già anni fa aveva stabilito che ogni stato membro investisse almeno il 2% del proprio PIL nel settore militare, ma la Spagna, così come l’Italia, è fra i Paesi sotto soglia, fermandosi all’1,28%.

Secondo quanto riportato da El País, nel prossimo vertice dell’Alleanza Atlantica si discuterà di innalzare il contributo minimo richiesto al 3%. Trump però ha già avanzato una proposta più drastica, suggerendo che ogni Paese membro porti l’investimento militare fino al 5%.

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